Occupano appartamento, quattro denunciati

Il proprietario ha trovato la porta di casa chiusa. Dentro c’erano gli abusivi tunisini: si erano introdotti pagando duemila euro a un connazionale

Migration

La chiave entra nella toppa ma non gira. Davanti alla porta di casa si materializza la sensazione di essere precipitati in un incubo. Ore di preoccupazione per un cittadino imolese, che qualche giorno fa si è trovato occupato il proprio appartamento in centro storico (si tratta di una seconda casa in cui normalmente non vive nessuno), da quattro inquilini abusivi, con tanto di danni e serratura cambiata.

E’ proprio il proprietario a chiamare la polizia. L’uomo vede una finestra rotta sul pianerottolo e per prima cosa non pensa certo a un’invasione di quel tipo. Ma poi, quando prova a inserire la chiave nella serratura, la porta non si apre: è stata cambiata. Bussa forte e si attacca al campanello, all’interno si sente un vociare, ma nessuno gli apre. A quel punto l’unica soluzione che resta è chiamare la polizia.

Arrivano gli agenti in capo al commissariato di Imola e convincono gli occupanti a uscire. Nell’abitazione non ci sono utenze: è freddo e buio, ma in cucina già vengono trovati resti di cibo, e nelle camere borse aperte con i vestiti di 4 persone. Si tratta di uomini di origine tunisina, fra i 42 e i 25 anni.

"Arrivati in a Imola abbiamo incontrato un nostro connazionale in un bar. Ci ha detto di avere un appartamento disponibile al prezzo di 500 euro a testa", racconteranno poi i 4 soggetti alla polizia. I tunisini ricostruiscono anche, davanti agli agenti, di aver consegnato in tutto duemila euro al presunto affittuario (che precedentemente era già entrato nella casa dell’imolese dalla finestra rotta e aveva cambiato la serratura), e si stabiliscono nell’appartamento.

I connazionali sono stati tutti denunciati per invasione di terreni ed edifici e danneggiamento aggravato. Due di loro (di 38 e 25 anni) sono stati anche denunciati per presenza irregolare sul territorio, ma essendo nei termini minimi di legge hanno chiesto asilo politico. Anche un altro giovane di 28 anni ha chiesto asilo politico.

E’ finito invece nei guai un 32enne, arrestato perché rientrato in Italia dopo un’espulsione da parte del prefetto di Ferrara nel 2021 (non avrebbe potuto varcare il nostro confine prima di 5 anni) e condannato a 8 mesi.

Gabriele Tassi