Oggetti smarriti a Imola, ecco il portale web

La sindaca Sangiorgi: "Così la restituzione sarà molto più facile"

Vasco Talenti, Claudio Gallù, Manuela Sangiorgi e Michele Pascarella (Isolapress)

Vasco Talenti, Claudio Gallù, Manuela Sangiorgi e Michele Pascarella (Isolapress)

Imola (Bologna),  17 febbraio 2019 - Da sempre ha stuzzicato la fantasia dei più curiosi, come il luogo in cui sono custoditi i ‘frammenti di vita’ più bizzarri. Da ieri l’ufficio oggetti smarriti – o meglio, ‘ritrovati’ –, è approdato sul web. Ci hanno pensato – con il benestare della Questura –, il Comune, il Commissariato di polizia, e la Compagnia dei Carabinieri a ‘convertire’ il servizio al mondo del 2.0.

«L’intento è quello di semplificare la vita ai cittadini – esordisce il sindaco, Manuela Sangiorgi – per far fronte all’effettiva difficoltà nel restituire gli oggetti rubati o smarriti. Imola, fra le piccole città, è la prima a dotarsi di una pagina web del genere, allineandosi in questo modo all’efficienza dei più grandi comuni italiani».

Il portale, raggiungibile al link www.comune.imola.bo.it/oggetti-ritrovati, conterrà, oltre alle immagini di tutti gli oggetti presenti (raccolti nell’arco dello scorso anno e durante il mese di gennaio, appena passato), anche i collegamenti diretti al sito della Polizia di Stato e a quello dell’Arma dei Carabinieri.

Computer o tablet alla mano, i cittadini possono consultare l’elenco degli oggetti custoditi al Commissariato di Pubblica sicurezza e alla caserma dei Carabinieri di Imola.

Si punta quindi a un servizio più veloce ed efficace, che, grazie alla sinergia con le forze dell’ordine, permetterà agli imolesi di cercare nelle tre banche dati il proprio oggetto smarrito (o sottratto), direttamente da casa, evitando lunghe attese negli uffici, e l’impiego di personale straordinario da parte dell’Amministrazione.

«Il risparmio di tempo per i cittadini sarà notevole – spiega Andrea Longhi, assessore alla Legalità e Sicurezza –. Infatti, gli interessati non avranno la necessità di recarsi in tutti gli uffici alla ricerca di quanto di loro proprietà, e al tempo stesso sarà molto più facile la riconsegna degli oggetti». Il nuovo portale viene in aiuto non solo degli imolesi, ma anche delle forze dell’ordine stesse, in particolare per far fronte al reato di ricettazione (ovvero la compravendita di beni sottratti illegalmente).

«Il nostro consiglio per prevenire questo reato in particolare – aggiunge Michele Pascarella, primo dirigente del Commissariato di pubblica sicurezza – è quello di fotografare i beni più preziosi, in particolar modo i quadri». Chi infatti individua un proprio bene sul sito del Comune, per poterlo riscattare, dovrà dimostrare agli uffici competenti di esserne il reale proprietario, con l’ausilio di descrizioni dettagliate, fotografie o certificati d’acquisto.

«All’interno del portale – spiega, nel dettaglio, il comandante della Compagnia di Imola, Claudio Gallù – c’è un link diretto alla nostra pagina ufficiale, nella quale sarà possibile fare una ricerca mirata per regione e provincia, con elenco degli oggetti rinvenuti nell’arco temporale».

Neanche a dirlo, fra i beni che ‘affollano’ le stanze dell’ufficio oggetti smarriti, tantissime sono le biciclette, la cui riconsegna risulta spesso difficile perché ritrovate in operazioni di polizia.

«E’ così che – tira le somme Vasco Talenti, comandante della Polizia municipale –, sfruttando i benefici dello strumento web, riusciremo ad ampliare la platea di persone raggiungibili».