MARTINA DEL CHICCA
Cronaca

Olimpiadi di automazione . Galilei-Artiglio sul podio con un progetto sul porto

Per il decimo anno l’istituto Galilei-Artiglio di Viareggio ha raggiunto la finale dei Campionati di automazione Siemens: prestigioso contest riconosciuto...

Per il decimo anno l’istituto Galilei-Artiglio di Viareggio ha raggiunto la finale dei Campionati di automazione Siemens: prestigioso contest riconosciuto dal Ministero dell’istruzione e del merito nel programma nazionale della valorizzazione delle eccellenze. Il progetto presentato dagli studenti, che ha ottenuto la seconda posizione in classifica nella categoria senior su 80 scuole partecipanti, ha previsto esperienze in realtà aumentata su sistemi fisici modellati in Matlab e controllati da Plc Siemens.

Il percorso didattico è partito dall’esigenza di dare una risposta a un problema concreto: oggi, nel nostro porto, l’estrema variabilità dei consumi di grandi barche costruite in diversi cantieri, e appartenenti a paesi con differenti standard elettrici di riferimento, impone l’esigenza di migliorare il funzionamento dell’impianto elettrico dell’approdo turistico Udina (Unione delle Imprese Navali Artigiane di Viareggio). L’impianto originario di quest’ultimo è stato realizzato da almeno un decennio ed inizialmente era alimentato da fornitura trifase Enel. Col passare del tempo, l’energia fornita dal contatore è divenuta insufficiente per gli yacht: da qui la necessità di installare una cabina dedicata che porti la potenza a disposizione dell’ approdo a circa mezzo megawatt. All’interno dell’ambiente Simulink di Matlab è stato progettato il digital twin del sistema, il cui controllo è affidato al Plc. Le caratteristiche del gemello digitale sono state poi ulteriormente potenziate grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale offerta dagli strumenti Matlab. "In un’epoca in cui si parla sempre più di risparmio energetico – spiega il professor Alberto Del Carlo, referente del progetto – è necessario tradurre questa urgenza nell’acquisizione di competenze in nuove tecnologie che siano in grado di migliorare l’esistente".

E questo "è soltanto un esempio di applicazione del nostro progetto, ma iI potenziale in campo è decisamente maggiore. Ho semplicemente provato a portare a scuola un poco di impiantistica “del mondo reale”, con la speranza – conclude – di interessare gli studenti e di renderli maggiormente consapevoli di quello che c’è fuori per chi farà questo lavoro, sia come progettista sia come installatore".