Imola, 6 gennaio 2020 - L’accusa è pesantissima: omicidio volontario aggravato. Un italiano residente a Imola, B. I., 43 anni, è stato arrestato perché, secondo la Procura e la polizia, ieri notte avrebbe investito volontariamente un uomo, M. A. S. E., marocchino di 24 anni, regolare in Italia, con cui già aveva avuto una lite a suon di pugni due giorni fa.
Leggi anche "Volevo fermarlo, non ucciderlo"
La polizia già conosceva i due uomini perché era appunto intervenuta due giorni fa quando si era svolta la rissa: secondo le accuse, la vittima aveva rubato il cellulare al figlio dell’investitore e il 43enne voleva regolare i conti. Tutto era finito lì, con le denunce per lesioni.
Ieri notte, però, il tragico epilogo: l’italiano ha investito e ucciso il marocchino con la sua Jeep, nella centrale via Mameli. Poi è andato a costituirsi alla polizia, dicendo di aver investito un uomo involontariamente. Ma gli inquirenti, tenuto conto del pregresso e delle testimonianze, l’hanno arrestato. Alcune persone hanno infatti notato l’auto del 43enne aggirarsi ripetutamente nella zona, come se aspettasse qualcuno.