"Onorare chi ha lottato per libertà e democrazia"

Liberazione, il sindaco celebra i partigiani e ricorda i combattenti polacchi "I valori della nostra società sono frutto del loro impegno e sacrificio"

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"Un commosso tributo a chi ha lottato senza riserve, sacrificando anche la sua vita, per la nostra libertà". È il pensiero espresso ieri dal sindaco Marco Panieri in occasione dell’anniversario della Liberazione di Imola, avvenuta appunto il 14 aprile di 77 anni fa.

"Le brigate partigiane operanti nella nostra zona, ma anche le truppe dell’esercito alleato composto principalmente da polacchi – ricorda il primo cittadino –. Numerosi combattenti determinati e tenaci, fra i quali tanti ragazzi giovani provenienti da paesi lontani ma accomunati dagli stessi ideali di civiltà: giustizia, solidarietà e democrazia".

A tutti loro sono state dedicate ieri le iniziative portate avanti anche quest’anno da Comune, Anpi e Cidra, per ricordare il 77esimo anniversario della Liberazione e rendere onore alla Medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana di cui Imola si fregia. In particolare, ieri mattina nel quartiere Pedagna (incrocio vie Puccini-Baruzzi) è stata deposta una corona al monumento a ricordo dei caduti e del contributo alla liberazione del territorio imolese del Gruppo combattimento Friuli. A seguire, nell’area esterna all’Autodromo, in via Fratelli Rosselli, è stata invece deposta una corona al monumento a ricordo dei caduti della Brigata ebraica. E ancora, nel giardino Generale Anders (area verde via Coraglia) è stata deposta una corona al monumento II Corpo d’Armata polacco e deposizione di una corona e posa di un mazzo di fiori al monumento dell’Orso Wojtek.

Nel pomeriggio, al teatro dell’Osservanza, si è tenuta invece la consegna degli attestati ad honorem ai familiari dei partigiani caduti. In piazza Matteotti si è svolta inoltre l’iniziativa ‘Perché suona la campana? - Voci, suoni e cronache della Liberazione a Imola’, animazione sonora delle tre piazze del centro dittadino a cura del Cidra. Infine, al teatro dell’Osservanza, si è svolta la presentazione del premio Marina Garbesi. Oltre al sindaco Panieri, erano presenti Chiara Sorbello, presidente associazione ‘Impresa e professioni’; Giovanni Rossi, consigliere della Federazione nazionale della stampa italiana; Ludovico Bellu, figlio di Marina Garbesi e promotore del premio. A seguire, c’è stata è la proiezione del video contributo di Alessandro Bergonzoni. Poi l’incontro ‘Raccontare i più fragili. Disabilità e i diritti fanno notizia?’, condotto da Lara Alpi, giornalista Sabato Sera. Hanno paretcipato Maria Novella De Luca, inviata speciale la Repubblica; Valter Galavotti, Unione regionale associazioni per la salute mentale; Carlo Lucarelli, scrittore; Igor Tuveri, direttore di Linus.