Ordigno bellico viene alla luce tra i campi arati

Bomba della Seconda guerra rimossa e fatta brillare dal Genio Ferrovieri

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Dalla pancia della terra spunta un grosso ordigno bellico, lungo quasi un metro. La bomba, risalente alla Seconda guerra mondiale, è stata trovata da un contadino durante i lavori di aratura di un terreno agricolo in via Giardino, a Sesto Imolese. Gli agricoltori, che di frequente si imbattono in ritrovamenti di questo tipo, ben sanno che per le segnalazioni vanno allertate le forze dell’ordine. E così è accaduto anche in questo caso: i militari di competenza hanno poi girato la segnalazione al Genio ferrovieri di Castel Maggiore, che nei nostri territori si occupa della rimozione e della bonifica occasionale dei residuati bellici.

Gli specialisti dell’esercito, dopo aver esaminato l’ordigno confermano la natura esplosiva del manufatto trovato dal contadino. Si tratta, in particolare, di una granata d’artiglieria da 140 millimetri.

Una sorta di grosso proiettile – di fabbricazione ingelse –, rimasto inesploso durante un lungo sonno lungo oltre settant’anni. I genierei, dopo aver disinnescato l’ordigno, lo hanno fatto brillare sul posto in tutta sicurezza. Come da prassi, l’intervento dei genieri dell’Esercito (nuclei CMD Conventional munition disposal - Bonifica di munizionamento Convenzionale) del Reggimento Genio Ferrovieri in concorso alla prefettura di Bologna, è stato disposto dal Comando Forze Operative Nord di Padova.

g. t.