MATTIA GRANDI
Cronaca

Ortolani Cofri, la svolta. Agrintesa completa il percorso di fusione

La storica cooperativa vanta un centinaio di produttori e più di 300 ettari di frutteti. Il presidente Castellari: "Così rafforziamo la nostra presenza sul territorio".

Dal prossimo primo giugno, la Ortolani Cofri, storica cooperativa imolese fondata nel 1893, diventerà parte integrante di Agrintesa Nella foto, il presidente Aristide Castellari

Dal prossimo primo giugno, la Ortolani Cofri, storica cooperativa imolese fondata nel 1893, diventerà parte integrante di Agrintesa Nella foto, il presidente Aristide Castellari

Importante novità nel tessuto economico del territorio. Dal prossimo 1° giugno, la Ortolani Cofri, storica cooperativa imolese fondata nel 1893, diventerà parte integrante di Agrintesa. Si completa così il percorso di fusione per incorporazione della nota realtà cittadina, che conta oltre un centinaio di produttori e più di 300 ettari di frutteti, nel colosso cooperativo leader nazionale del comparto ortofrutticolo e vitivinicolo. Ma non è tutto. Agrintesa, infatti, assorbirà pure i dipendenti della Ortolani Cofri: "Già nell’autunno scorso – spiega Aristide Castellari, presidente di Agrintesa – Ortolani Cofri aveva espresso la volontà di avviare una collaborazione per gestire le produzioni della campagna autunno-invernale". Un primo ammiccamento: "Da quel momento è iniziato un confronto sfociato nella definizione di un progetto di fusione condiviso e approvato dai soci di entrambe le cooperative – continua –. La base produttiva di Ortolani Cofri farà parte di un sistema strutturato in grado di garantire continuità, opportunità di sviluppo e un ampio ventaglio di proposte produttive". Un’operazione strategica per Agrintesa: "Così rafforziamo la nostra presenza sul territorio imolese accogliendo aziende agricole che condividono la nostra visione e i nostri valori – sottolinea Castellari –. L’obiettivo? Generare nuove sinergie e creare sempre più valore per il prodotto dei nostri soci". Soddisfazione anche in casa Ortolani Cofri per una scelta di prospettiva maturata in un contesto produttivo complesso che ha messo a dura prova la sostenibilità economica del settore: "Con questa operazione – analizza il presidente Gabriele Cristofori – garantiamo un futuro alla nostra base sociale e ai nostri dipendenti. L’andamento delle produzioni negli ultimi anni, colpite duramente da eventi climatici estremi e nuovi parassiti, ha imposto un ripensamento strategico. Con Agrintesa troviamo la condivisione di una storia e dell’appartenenza all’interno di Apo Conerpo (ma Ortolani Cofri è socia anche di Conserve Italia, ndr)". Sul piano operativo, intanto, l’integrazione è già in corso: "È stato garantito il mantenimento occupazionale a chi ha scelto di proseguire il proprio percorso nella cooperativa – chiarisce il direttore generale di Agrintesa, Cristian Moretti –. I nostri tecnici agronomi sono già al lavoro con i nuovi soci per accompagnarli nei progetti di diversificazione varietale e produttiva per sostenere e favorire lo sviluppo delle loro aziende. Lo stabilimento di Imola sarà utilizzato per il conferimento e lo stoccaggio mentre le lavorazioni avverranno nei nostri centri specializzati".

Mattia Grandi