La nuova Commissione Circondariale Diritti e Pari Opportunità cerca i suoi componenti. È pronto, infatti, un avviso pubblico per entrare a far parte dell’organo istituito di recente dal tavolo delle pari opportunità del Nuovo Circondario Imolese.
Una realtà creata per garantire, in ambito locale, i principi di uguaglianza e parità sociale, economica e culturale in conformità con quanto stabilito dalla costituzione. Ma anche per promuovere la partecipazione attiva dei cittadini verso un tema di così stretta attualità.
Una commissione con funzioni conoscitive, consultive e di proposta per quanto riguarda provvedimenti ed iniziative sul contrasto alle discriminazioni.
I 21 membri che comporranno il sodalizio, tra i quali spiccano i ruoli di coordinatore, vice-coordinatore e segretario, presteranno la loro attività a titolo gratuito e lavoreranno in gruppi con possibilità di collaborare con enti pubblici, privati e associazioni già impegnati nel comparto. Stabilite le modalità di selezione.
Dal 3 dicembre al primo gennaio, infatti, tutti gli interessati potranno inviare la propria candidatura. Una domanda redatta su carta semplice, tramite i moduli caricati sul portale web dell’unione, da spedire via posta elettronica o consegnare a mano negli Urp dei dieci municipi.
La ricerca insiste su profili coerenti con le finalità della commissione. E si punta, nel rispetto degli equilibri di rappresentanza di genere, a coprire l’intero territorio di riferimento. Sarà poi il tavolo circondariale delle pari opportunità a vagliare tutte le candidature, con tanto di colloquio motivazionale, per la compilazione di un report capace di facilitare le analisi e le scelte finali della giunta del Circondario.
"Si tratta di un prezioso momento di condivisione e diffusione del lavoro sviluppato in questi anni – spiega la sindaca Beatrice Poli, delegata del Nuovo Circondario Imolese sul settore -. L’organismo coglie due sfide significative. Da un lato la volontà di unire ed identificare, anche sul fronte della società e della comunità, i dieci comuni dell’unione. Questa è la prima commissione a partecipazione pubblica dell’ente".
Non solo. "Desideriamo occuparci di un tema delicato in ogni sua sfaccettatura – sottolinea e conclude la Poli -. Un lavoro che abbraccerà diversi ambiti emergenziali come lavoro, disabilità, violenza su donne e minori, famiglie, migrazione e discriminazioni multiple. Un percorso a 360° per rinnovare la sensibilità sul fronte della cultura delle pari opportunità".