"Sembrava un azzardo. Invece, dieci anni dopo, possiamo dire che abbiamo vinto la nostra scommessa". I dieci anni della pasticceria La Rocca in via Togliatti sono stati festeggiati domenica sera assieme al sindaco Marco Panieri col tintinnio dei calici alzati e con un’immancabile torta a sugellare quella che Michela Cius, da 17 anni dietro al bancone de La Rocca, ripete essere "uno splendido successo, splendido anche perché per molti del tutto inaspettato".
Quando due lustri fa i titolari decisero di lasciare lo storico angolo di via San Piero Grisologo, in pieno centro, dove il locale era nato 25 anni prima, storsero il naso in tanti, anche e soprattutto i clienti storici.
"’Cosa andate a fare in zona industriale?’, era il leitmotiv di quei giorni. Eppure noi ci credevamo, eravamo convinti che ampliarsi sarebbe stata la scelta giusta". In fondo, ricorda Michela, "in centro il problema dei parcheggi era sempre maggiore, tanti clienti avevano smesso di venire per quello, altri perché la ventina di posti disponibili nel locale erano insufficienti, e non avevano comprensibilmente voglia di fare mezz’ora di fila per fare colazione".
Nell’immediato, dunque, un azzardo. A posteriori, circostanzia Michela, un successo. "Spesso riempiamo i 120 posti a disposizione, soprattutto nel week end, e dei tanti clienti affezionati che avevamo, l’80% ci ha seguito qui ed è rimasto con noi".
Ai clienti storici "se ne sono aggiunti tanti, da tutta Imola, ma anche da Lugo, da Castel San Pietro, e perfino da Bologna".
La ricetta del successo, quella non è cambiata, immutata rispetto ai tempi di via San Piero Grisologo.
"Sono aumentati i costi, ma la nostra politica è rimasta quella di non ‘tagliare’ sulla qualità. I nostri fornitori di oggi sono quelli di trent’anni fa – prosegue Michela – E anche i prezzi, abbiamo cercato di mantenerli, come nel caso del caffè, il più contenuti possibile. Alle tasche del cliente 10 o 20 centesimi pesano, ne siamo consapevoli".
Anche in ottica futura, la concorrenza delle nuove pasticcerie arrivate in città non spaventa. "Se nascono attività siamo contenti. Noi siamo passati da 6-7 dipendenti in centro ai 20-22 di oggi. Questo è il tema più importante, quello dei posti di lavoro. Concorrenza? No, non c’è e non ci sarà. Ognuno avrà la propria fetta di clientela, non saremo noi a sottrarla ad altri o altri a noi".