Pd, ultimo atto in centro storico "Guida progressista per il Paese"

Comizio conclusivo dei dem: "Siamo l’unica forza che si sta occupando delle disuguaglianze". Manca: "La credibilità conquistata con il governo Draghi non va sprecata. Tetto al prezzo del gas"

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Va in scena sotto la Galleria del centro cittadino l’ultimo atto della campagna elettorale del Pd in vista del voto per le Politiche di domani. Non c’è come previsto l’alleato nazionale Angelo Bonelli, candidato del centrosinistra nel collegio uninominale per la Camera; ma ci sono i compagni locali di Articolo 1 rappresentati dal coordinatore territoriale Antonio Borghi e i socialisti imolesi guidati dal segretario Gennaro Mancino.

Il vero candidato di viale Zappi è l’ex sindaco Daniele Manca, oggi senatore in corsa per un mandato-bis a Palazzo Madama passando da una posizione favorevole come secondo nel listino proporzionale del Pd alle spalle di Sandra Zampa. C’è lui sul palco assieme all’attuale primo cittadino, Marco Panieri, e alla segretaria Dem territoriale, Francesca Degli Esposti. In platea, meno di un centinaio di sostenitori compresi diversi amministratori locali.

"La lista ‘Italia Democratica e Progressista’ rappresenta un progetto politico basato su un programma di proposte comuni per il Paese – afferma la Degli Esposti –. Insieme ai rappresentanti politici di Articolo 1 e Partito socialista italiano chiudiamo la campagna elettorale in centro storico, in continuità con la campagna svolta fino ad oggi: tra la gente e nelle piazze". E ancora: "Siamo l’unica forza politica che si sta occupando delle disuguaglianze presenti nel nostro Paese, con l’obiettivo di ridurle. Siamo l’unica forza politica che, con serietà, ha messo in campo proposte per affrontare il caro energia in una logica di collaborazione europea. Siamo l’unica forza politica che, senza facili slogan, vuole rimettere al centro il lavoro, lottando contro il lavoro povero, senza sicurezze e con pochi diritti. Noi siamo pronti a governare il nostro Paese, avendo ben chiara la nostra idea del futuro: un Paese progressista, democratico e inclusivo".

Da parte sua, Manca archivia una campagna elettorale "particolare, frutto dell’irresponsabilità dei 5stelle e del centrodestra – affonda il senatore del Pd –, che hanno messo in secondo piano le esigenze delle famiglie e delle imprese preferendo le elezioni". In queste settimane, "abbiamo ascoltato le difficoltà delle famiglie e delle imprese nel riuscire a pagare le bollette di luce e gas – prosegue Manca – e le sofferenze di tante persone che vedono indebolire il potere d’acquisto dei loro salari e delle loro pensioni".

Nelle parole dell’aspirante senatore, tante sono state le cose fatte. "Abbiamo spiegato le nostre proposte per allargare i diritti, per abbassare il costo del lavoro per le imprese ed alzare i salari e le pensioni, riducendo la precarietà e restituendo dignità al lavoro, come previsto dalla nostra Costituzione – conclude Manca –. Abbiamo indicato con chiarezza che, se vinceremo noi, la credibilità e l’affidabilità dell’Italia conquistate con il Governo Draghi, non verranno sprecate, bloccheremo insieme all’Europa i prezzi del gas e rilanceremo con regole nuove l’energia prodotta da fonti rinnovabili, restituendola a basso costo alle comunità energetiche".