Pearl Jam, 55mila fans attesi in Autodromo

Cinque treni speciali: quattro raggiungeranno Bologna nella notte e uno Pesaro. Prenotazioni chiuse per il campeggio di via Tiro a segno

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di Enrico Agnessi

Saranno cinque i treni speciali a disposizione dei tanti fan dei Pearl Jam che, dopo il concerto di sabato 25 in Autodromo, dovranno raggiungere nella notte Bologna o Pesaro (via Rimini). Per quanto riguarda quelli diretti nel capoluogo emiliano, il primo partirà dalla stazione alle 00.30, il secondo all’1.20, il terzo all’1.40 e il quarto e ultimo alle 2.50. Tempo di percorrenza venti minuti. L’unico convoglio destinato ad approdare in Riviera, invece, saluterà Imola alle 2.40. E fermerà a Castelbolognese, Faenza, Forlì, Cesena, Santarcangelo di Romagna, Rimini, Rimini Miramare, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica e appunto Pesaro.

Detto che l’ufficio Informazione e accoglienza turistica del Comune raccomanda "fortemente" di comprare in anticipo il biglietto con validità per il 26 giugno, non sfugge come il numero dei treni impiegato sia sostanzialmente dimezzato rispetto al piano di azione messo in campo lo scorso 28 maggio per lo show di Vasco Rossi. Del resto, se il rocker emiliano aveva messo in fila 86mila spettatori paganti in Autodromo (senza contare almeno altre 15mila persone arrivate in città senza biglietto), per l’unica tappa italiana del tour europeo di Eddie Vedder e company si ragiona su cifre inferiori.

Numeri ufficiali sul numero di tagliandi venduti ancora non ce ne sono, ma dalle parti dell’Autodromo si aspettano circa 55mila presenze. I biglietti per il concerto sono ancora in vendita, ma restano disponibili solo i posti più lontani dal palco. Gli ambiti pit gold, quelli appunto più vicini alla maxi-piattaforma in fondo al paddock, risultano esauriti ormai da tempo. A meno di non incappare, magari online, in qualcuno che dopo aver comprato in epoca pre-pandemia uno dei preziosi tagliandi nelle prime file ora per vari motivi (dall’amico che si sposa alla positività al Covid) cerca di rivenderlo a prezzo di costo. La Rivazza invece, traboccante di passione durante il concerto di Vasco, questa volta resterà chiusa. Tornerà ad animarsi sabato 2 luglio, quando Cesare Cremonini arriverà in riva al Santerno per chiudere qui il suo tour estivo negli stadi.

Sempre rispetto allo scenario dello show di Vasco cambieranno, come già anticipato nei giorni scorsi, sia la collocazione del palco (stavolta vicino al centro medico, come fu nel 2016 per Laura Pausini) che le modalità di accesso all’area del concerto. La chiusura della Rivazza comporterà infatti la chiusura dell’ingresso in via dei Colli: per raggiungere il paddock si transiterà dal ponte di viale Dante e poi, dopo aver percorso il sottopasso, si entrerà in pista attraverso la pedana allestita il mese scorso.

Non cambiano invece le aree di parcheggio (una quarantina in tutto) a disposizione di quanti arriveranno in città in auto, né i relativi prezzi per la sosta: pullman 40 euro; camper 16; roulotte 15; auto 10 (compresi i pulmini fino a nove posti); moto 7. Confermato il ‘piano Vasco’ anche per quanto riguarda i campeggi. Due le aree a disposizione dei fan dei Pearl Jam: il centro sociale Tiro a segno (prenotazioni chiuse e annuncio del sold-out ormai vicino) dove possono trovare posto un centinaio di camper e un’ottantina di tende per un totale di oltre 500 persone, e il centro sportivo Gualandi (piscina Ortignola), pronto invece ad accogliere una ventina di tende e una dozzina di camper.

Nel frattempo, dallo Iat ricordano che è sempre possibile parcheggiare con i camper (ma non montare tende) in tutti i parcheggi allestiti in occasione dell’evento senza effettuare manovre di campeggio (dormire all’interno è consentito ma senza aprire la tettoia, posizionare tavoli in esterno…).