Pearl Jam, più sicurezza per i fan Striscioni e luci all’uscita del circuito

Organizzatori al lavoro per garantire un deflusso più agevole agli spettatori del concertone . Maxi-indicazioni sulla viabilità e fari per illuminare il tragitto di uscita lungo il ponte di viale Dante

Migration

di Enrico Agnessi

Lo si dice da sempre: se c’è un aspetto sul quale Imola può migliorare, nell’organizzazione dei concerti in Autodromo, è il deflusso degli spettatori. E il motivo è banale: mentre gli arrivi nel paddock sono scaglionati lungo tutto l’arco della giornata dell’evento (dagli avamposti della mattina ai ritardatari dell’ora del tramonto), all’uscita ci si ritrova tutti insieme poco appassionatamente. Ma se per lasciarsi alle spalle il prato e le tribune dello stadio di San Siro si possono sfruttare una quindicina di varchi e poi un ampio piazzale, qui bisogna attraversare un fiume. E dunque evitare l’effetto collo di bottiglia, quando si transita su un ponte, diventa complicato.

Migliorare uno dei pochi punti critici che hanno caratterizzato anche il concerto di Vasco Rossi dello scorso 28 maggio, più ancora delle code di auto tutto sommato gestibili in uscita dalla città, è però doveroso. Ecco perché in queste ore in zona Autodromo, in vista del concerto dei Pearl Jam di domani sera, sono spuntati un paio di maxi-striscioni con le indicazioni sulla viabilità riservate ai pedoni. Semplice, ma evidentemente necessario, quello che sul ponte di viale Dante indica ai fan di Eddie Vedder e soci l’itinerario da seguire per raggiungere la stazione ferroviaria (dove ci saranno cinque treni speciali notturni e uno ordinario per raggiungere Bologna, Rimini e Pesaro) e le aree di parcheggio per le auto.

In effetti, all’uscita del concerto di Vasco era facile vedere spettatori giovani e non girare a vuoto avanti e indietro o bersagliare con richieste di informazioni gli addetti alla sicurezza. A volte, del resto, ricordarsi la strada già percorsa all’andata può risultare complicato: con il buio, si sa, tutto diventa più difficile; e poi dopo lunga giornata trascorsa in piedi bevendo qualche birra per ingannare l’attesa la reattività non è più quella della mattina. Così però si diventa d’intralcio, e si rallenta il deflusso: per questo sono stati issati gli striscioni e per questo il ponte di viale Dante sarà illuminato da due maxi-fari (installati proprio accanto alle Ferrari di Arman) per rendere più sicura l’area.

L’arrivo dei circa 55mila spettatori attesi domani in Autodromo sembra invece più facile da gestire. Entreranno tutti, come ormai noto, da via Malsicura. Da lì attraverseranno il rettilineo, arriveranno nel paddock e si fermeranno sotto l’enorme palco allestito vicino al nuovo centro medico (possessori di un biglietto pitgold) o qualche decina di metri più indietro (tagliando posto unico). Non ancora ufficializzato l’orario di apertura dei cancelli, che comunque dovrebbe esserci alle 13. L’inizio del concerto è fissato invece alle 21.15. Prima dei Pearl Jam, in città per l’unica tappa italiana del loro tour europeo, saliranno sul palco i White Reaper e i Pixies.