Penazzi: "Rivazza e Tosa piene, è qui la festa"

L’assessore all’Autodromo lancia il conto alla rovescia per il Gp del 22-24 aprile. "Vogliamo che la città sia un tripudio di colori"

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di Enrico Agnessi

L’attesa in città è ormai talmente tanta, per un evento agognato 16 lunghi anni, che sembra quasi si debba correre già questo fine settimana. E non quello del 22-24 aprile. "Siamo un po’ tutti al cardiopalmo, ci sono tante cose da fare e vogliamo che siano fatte bene", racconta l’assessore all’Autodromo, Elena Penazzi, a ormai meno di dieci giorni dal weekend della Formula 1. Il primo aperto al pubblico, dopo due edizioni a porte chiuse, da quell’ultimo Gran premio di San Marino del 2006 griffato Michael Schumacher.

"Siamo ansiosi di rivedere questa benedetta Rivazza piena – avverte la Penazzi –. E anche la Tosa". Un’attesa resa ancora più trepidante, non solo in città, dalla partenza sprint della Ferrari nel Mondiale. "Dopo la vittoria di Leclerc domenica ho messo le mani davanti agli occhi – racconta la titolare della delega all’Autodromo nella Giunta del sindaco Marco Panieri –. Ho pensato: ‘Sarà un’invasione’. E spero davvero di rivedere quelle belle scene alle quali eravamo abituati fino al 2006".

La prevendita dei biglietti va alla grande. Per quanto riguarda la domenica, il tutto esaurito (capienza complessiva attorno a quota 80mila) è ormai sempre più vicino. Oltre agli ingressi circolari, gli unici posti rimasti sono quelli nelle tribune fisse A e I (rettilineo principale) e sulla gradinata provvisoria numero 8, di fronte al podio, destinata ai tifosi dell’Alpha Tauri.

"Non voglio dare i numeri, ma di certo dalle 100mila presenze in su nell’arco del fine settimana sarà una grandissima festa – prevede la Penazzi –. E sorrido pensando a quanti erano scettici qualche mese fa". Ora invece la città si prepara ad accogliere migliaia di appassionati. E in settimana verrà presentato un calendario di eventi collegati al Gran premio pensato appositamente per il centro storico. "Sarà un tripudio di colori dalla stazione e dall’autostrada in direzione Autodromo – anticipa l’assessore –. Bandiere e gonfaloni verranno posizionati in tutto il centro e nelle direttrici principali verso il circuito. Il nostro obiettivo è far tornare a Imola le persone che arriveranno".

A inizio settimana sono state definite nel dettaglio le principali aree (quattordici in tutto) destinate alla sosta straordinaria controllata a pagamento nelle giornate di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24. E mentre in varie zone della città sono già spuntati i manifesti ufficiali del Gran premio disegnati da Aldo Drudi, nel cantiere dell’Enzo e Dino Ferrari si lavora senza sosta ormai da giorni. "L’obiettivo è rendere il circuito più bello – ricorda la Penazzi –. Ho letto delle proteste per le condizioni dei bagni sotto una delle tribune, ma avevamo già in programma di intervenire".

Come confermato l’altro giorno in commissione dal presidente del Con.Ami, Fabio Bacchilega, non si riuscirà invece a mettere mano in tempo alla tribuna ecologica della Tosa, motivo per il quale la capienza dell’area sarà molto ridotta rispetto al passato. "Non ci sono stati i tempi tecnici – conferma la Penazzi –. Quello è un lavoro di sbancamento molto grosso. Ma grazie alle tribune mobili (una proprio in cima alla collina della Tosa accanto alle due gradinate fisse, ndr) raggiungeremo lo stesso i numeri previsti. E poi non dimentichiamo che siamo partiti in punta di piedi, al 75% della capienza, sperando davvero di riavere finalmente il pubblico in Autodromo. Nel 2023 ci struttureremo meglio e saremo pronti con ulteriori migliorie per i Gran premi dei prossimi anni".