"Piante troppo pericolose Costretti ad abbatterle"

Via Scania, il Comune replica al consigliere Morini di Prima Castello "Le radici superficiali avevano provocato il dissesto del marciapiede"

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"L’Amministrazione Comunale di Castel San Pietro – si legge in una nota del Comune – dedica da sempre grande attenzione al verde pubblico e procede ad abbattimenti di alberi solo se sono necessari a garantire la sicurezza dei cittadini e solo dopo aver prima attentamente valutato tutte le possibili alternative".

In merito all’abbattimento di alcuni bagolari nell’ambito dei lavori in corso per la riqualificazione dell’intersezione tra le vie Scania e Moro mediante la costruzione di una nuova rotatoria, il Comune precisa che il progetto dell’intervento era stato condiviso con la Commissione Consiliare Lavori Pubblici nella seduta del 29 giugno scorso. Nel progetto si vede chiaramente, e in quella occasione era stato esplicitamente precisato, che sarebbero stati abbattuti quegli alberi. Si tratta di 7 bagolari, comunemente detti ’spaccasassi’, che ormai da parecchi anni a causa dell’eccessivo sviluppo superficiale delle radici avevano provocato un notevole dissesto del marciapiede. Per poter sistemare il marciapiede (che per l’occasione sarà anche allargato), purtroppo l’unica soluzione era abbatterli, in quanto il solo taglio delle radici avrebbe avuto la conseguenza di renderli instabili e quindi pericolosi. A fronte delle piante abbattute saranno piantati 14 nuovi alberi.

"Ci sorprende, dunque, che il consigliere di Prima Castello Luca Morini si faccia trascinare in una polemica che non ha alcuna ragione di esistere – replica il vicesindaco e assessore all’Ambiente, Andrea Bondi - e che sembra costruita ad arte. Ci stupisce meno, invece, l’amnesia che, su precisa sollecitazione, lo ha strumentalmente colto. Alla commissione ’Lavori Pubblici’ che si svolse lo scorso 29 giugno non solo era stato comunicato, su specifica domanda, l’abbattimento di questi alberi, ma addirittura il Morini aveva poi convenuto sulla necessità di eliminarli visto l’evidente danno che le radici degli alberi avevano creato al marciapiede, reso letteralmente un campo di battaglia e pericoloso per i pedoni. Aggiungo - prosegue Bondi - che anche le planimetrie allegate al progetto, e visionate dall’opposizione, evidenziano che in quel punto non erano previste alberature e che, dunque, era naturale conseguenza che le poche presenti sarebbero state eliminate, come fra l’altro sottolineato verbalmente. A conclusione dei lavori, al loro posto e in un’area più adeguata ma vicina, saranno piantumati 14 nuovi alberi, esattamente il doppio di quelli abbattuti".

Per questi lavori, che sono iniziati lunedì 8 novembre e vengono realizzati in presenza del traffico, adottando le precauzioni necessarie a garantire la sicurezza della circolazione stradale, è prevista una durata di 3 mesi, salvo possibili rallentamenti nel corso delle lavorazioni a causa di condizioni meteo sfavorevoli.