Imola, picchia la nonna. Il giudice lo rimanda a casa

Il giovane, ubriaco, ha aggredito l’anziana di 82 anni e i carabinierisono intervenuti per soccorrere i familiari. Disposti i domiciliari

Carabinieri

Carabinieri

Imola, 22 febbraio 2020 - Ha picchiato la nonna di 82 anni e poi si è scagliato contro i genitori. Il ragazzo, 22 anni, completamente ubriaco, è stato poi arrestato dai carabinieri. Il giudice, valutato il verbale dei carabinieri, ha quindi disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari, nella stessa abitazione dove è avvenuta l’aggressione.

Un’aggressione che si è verificata giovedì scorso, di sera, a casa di una normalissima famiglia imolese. Molti bicchieri di troppo e una discussione banale sono stati sufficienti per far andare in escandescenza il ragazzo che, in preda ai fumi dell’alcol, ha iniziato prima ad urlare e poi a picchiare la nonna che gli chiedeva di calmarsi. Un comportamento talmente violento da far arrendere il padre del ventiduenne che, insieme alla madre, cercava di riportare la situazione alla normalità.

Alla fine, l’unica decisione possibile: chiamare i carabinieri. E così, uscendo per pochi istanti dalla stanza dove si è scatenata la lite, il padre del ragazzo è riuscito a digitare il 112 chiedendo soccorso immediato. All’arrivo della pattuglia, il giovane non si è minimamente degnato di desistere. Per tutta risposta, si è lanciato con furia contro i militari, minacciandoli di morte e ferendone uno alla spalla. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Imola, però, tutti con grande esperienza alle spalle, sono riusciti a immobilizzare il ragazzo per poi portarlo in caserma, dove è stato arrestato e ha trascorso la notte. Il reato contestato è quello di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Dai controlli è emerso che il ventiduenne era già stato raggiunto dalla misura di prevenzione dell’avviso orale, perché ritenuto un soggetto pericoloso, ed aveva precedenti di polizia per droga e resistenza a pubblico ufficiale. Ieri mattina, al Tribunale di Bologna, si è svolto il processo per direttissima. L’arresto è stato convalidato ma, a seguito della richiesta dei termini a difesa da parte del legale difensore dell’imputato, l’udienza è stata rinviata. Nel frattempo per l’imputato è stato disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari. È tornato, quindi, a convivere con gli stessi familiari picchiati il giorno prima. Il carabiniere, ferito alla spalla durante la sfuriata del ragazzo, è stato medicato dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Imola ed è stato giudicato guaribile in 4 giorni.