Imola, picchiata dal padre per i quaderni nuovi. Mobilitazione per la 16enne

Raccolta fondi tra le mamme della città

Le donazioni verranno lasciate alla cartoleria Arcangeli

Le donazioni verranno lasciate alla cartoleria Arcangeli

Imola, 29 settembre 2018 - In tempi di bullismo, una lettera arrivata in consiglio comunale fa notizia. Perché dimostra che, tra gli adolescenti, non c’è solo chi chiude le mani per fare a pugni, ma anche chi le apre per donare. Una bambina di 10 anni ha scritto al sindaco Manuela Sangiorgi perché vuole usare i suoi risparmi (15 euro) per aiutare la 16enne picchiata dal padre per avergli chiesto zaino e quaderni per andare a scuola. La missiva è stata pubblicata dal primo cittadino sui social network: «Ho letto un articolo di una ragazzina un po’ più grande di me, che è stata picchiata dal suo papà solo perché ha chiesto il corredo scolastico – scrive la bambina al sindaco –. Ci sono rimasta molto male perché credo che tutti noi ragazzi abbiamo il diritto di studiare e essere felici. Io ho solo 15 euro di risparmi e li darei volentieri a questa ragazzina per comprare dei quaderni. Tramite lei sindaco visto che non so chi è la ragazza posso farglieli avere?». E, sotto, la firma della bambina benefattrice.

La storia della 16enne malmenata dal padre, fra l’altro, ha fatto il giro del web e delle mamme si sono mobilitate per aiutarla. «Alla cartoleria Arcangeli sulla via Emilia a Imola – sottolinea una madre – lasceremo delle donazioni affinché la 16enne possa acquistare quello che le serve per andare a scuola. Chiediamo all’amministrazione comunale di far sì che il nostro messaggio arrivi alla ragazzina. La sua storia ci ha toccato nel profondo: siamo tutte mamme con bambini. Tutti i piccoli hanno il diritto di avere un futuro. Una ragazzina che chiede un quaderno e ottiene soltanto di essere picchiata, è qualcosa che fa stringere il cuore».

Un’altra mamma, Chiara Galliani, ha scritto una mail annunciando di voler pagare l’intero corredo scolastico: «Sono pronta a coprire le spese perché la ragazzina abbia tutto il necessario – sottolinea –. So che altre mamme stanno andando alla cartoleria Arcangeli per aiutare la 16enne». La mobilitazione, insomma, continua a dimostrazione che il senso civico e la solidarietà esistono ancora. Quelle che spesso sembrano delle brutte storie, possono, a volte, riservare un lieto fine.