ENRICO AGNESSI
Cronaca

"Poco personale nella Casa" . Stato d’agitazione alla Venturini

La preoccupazione dei sindacati: "La situazione ha ormai superato il livello di guardia". La struttura, articolata su tre piani, accoglie 144 ospiti. Caso all’attenzione della Prefettura.

Il numero dei lavoratori alla Cra Venturini sotto la lente dei sindacati

Il numero dei lavoratori alla Cra Venturini sotto la lente dei sindacati

Stato di agitazione del personale alla Casa residenza anziani Venturini. "La situazione ha ormai superato il livello di guardia", denunciano i vertici locali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fp, secondo i quali "la persistente carenza di operatori socio-sanitari sta mettendo a dura prova la tenuta del servizio assistenziale, con pesanti ricadute tanto sui lavoratori quanto sugli anziani ospiti". La cooperativa Seacoop, che gestisce la struttura, "fatica sempre più a garantire turni sostenibili e condizioni di lavoro dignitose, con un personale ridotto all’osso, costretto a sobbarcarsi carichi di lavoro eccessivi in un contesto sempre più critico", protestano i sindacati.

A fronte di questa situazione, giudicata "inaccettabile", è stato dunque formalmente aperto lo stato di agitazione del personale. "Le lavoratrici e i lavoratori, sostenuti dalle organizzazioni sindacali, denunciano il perdurare di una gestione inadeguata e annunciano la possibilità di ricorrere allo sciopero – avvertono Fp Cgil - Cisl Fp e Uil Fp –, qualora non si registrino tempestivi interventi per risolvere le gravi criticità e posticipare gli ingressi fino a che la situazione non sia stabilizzata e rispettati i parametri dettati dalle normative dell’accreditamento".

La Prefettura è stata già informata di quanto accade nella struttura articolata su tre piani e che accoglie 144 ospiti ai margini del parco dell’Osservanza, "affinché possa avviare un confronto urgente con le parti coinvolte e vigilare su una situazione che rischia di compromettere la dignità del lavoro e la qualità dell’assistenza agli anziani. È in gioco la tenuta di un servizio pubblico essenziale – concludono i sindacati – e non è più possibile aspettare oltre".

Nei giorni scorsi, la consigliera regionale di FdI, Marta Evangelisti, aveva esortato la Giunta a intervenire con Comune e Ausl per "verificare la qualità delle prestazioni erogate" della struttura, presentando inoltre un’interrogazione per sapere "se sono previsti progetti per riqualificare la struttura, che richiederebbe manutenzioni urgenti, per quale motivo è stata prorogata l’autorizzazione all’accreditamento sanitario della struttura e se vi sarà una proroga anche per il 2026". In particolare, Evangelisti aveva sollecitato "verifiche sull’organico della struttura, che deve garantire la qualità dell’assistenza degli ospiti", chiedendo alla Giunta se "gli incontri che si stanno svolgendo tra i soggetti coinvolti, per approfondire le criticità sollevate dai familiari, stanno migliorando la situazione della struttura sanitaria".