Polizia locale, si rischia lo stato di agitazione

La riorganizzazione dei turni continua a non convincere i sindacati. Rago (Uil): "Correttivi o più personale per coprire il servizio"

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di Enrico Agnessi

Torna teso, dopo settimane di confronto infruttuoso, il clima all’interno della Polizia locale. E all’indomani della pubblicazione dei nuovi turni di aprile del corpo unico del Circondario, nel quale ormai da tempo serpeggia un certo malumore, si rischia un nuovo stato di agitazione sulla scia di quello proclamato dai sindacati sul finire dello scorso anno. Il tutto proprio alla vigilia dell’inizio dei grandi eventi in Autodromo.

"Dopo svariati incontri a seguito del tavolo di mediazione prefettizio, conclusi con un verbale di mancato accordo sulle turnistiche proposte dai dipendenti e rifiutate dall’amministrazione – ricostruisce Giuseppe Rago (Uil Fpl) –, avevamo riscontrato che con l’attuale organico neanche il turno propostoci riuscisse a garantire quattro pattuglie la mattina, quattro il pomeriggio e due la sera a causa delle mancanza di personale".

Gli agenti della Polizia locale sul territorio sono oggi 64, di cui oltre la metà dedicati alla sola viabilità. "Per avere uno schema con quattro pattuglie al mattino, quattro al pomeriggio e due alla sera c’è bisogno di incrementare l’organico di altre otto unità – rimarca Rago –. La proposta dei dipendenti, a parità di teste, era quella di arrivare a una maggiore disponibilità a fronte però di una settimana di lavoro più corta".

A tale accordo, tuttavia, non si è arrivati. "È stato pubblicato il turno di aprile (il primo dopo il lungo periodo di polemiche e trattative, ndr) e, con neanche tanta sorpresa, verifichiamo che avevamo ragione – rivendica il segretario della Uil Fpl –. La turnistica che l’amministrazione garantiva viene eseguita solo in uno dei 30 giorni del mese. E siamo alla vigilia dei grandi eventi che saranno ospitati a Imola. Il comandante ha ora tre giorni, fino al 31 marzo, per porre dei correttivi o assumere il personale mancante".

Sul fronte rinforzi, annunciato dal 1° aprile l’arrivo di quattro agenti a tempo indeterminato (di cui due stabilizzazioni) e altri tre a tempo determinato. E verrà avviata inoltre la selezione per ulteriori due posti. Ma non basta. "Il personale si sente per l’ennesima volta preso in giro e sottostimato – avverte il sindacalista –. E francamente anche noi ci sentiamo presi in giro. Ma a essere presi in giro sono anche i componenti dell’amministrazione, a cui sulla carta il comandante aveva garantito una cosa. Peccato che poi nelle pattuglie non ci vadano degli agenti di cartone, ma persone in carne e ossa".

Insomma, dopo mesi di discussioni si rischia di tornare al punto di partenza. E proprio nel periodo più delicato sul fronte della sicurezza e della gestione della viabilità cittadina. "Qualora la situazione rimanesse tale, indiremo una assemblea del personale – conclude Rago –. E non escludiamo un nuovo stato di agitazione che potrà effetti sugli eventi in programma".