Ponte chiuso, sette cartelli che indicano ristoranti e negozi

Ponte chiuso, sette cartelli che indicano ristoranti e negozi
Ponte chiuso, sette cartelli che indicano ristoranti e negozi

Installati ieri mattina, su indicazione del Comune eseguita dagli operai di Area Blu, i sette nuovi cartelli con le indicazioni relative alla viabilità per raggiungere le attività economiche al di là del ponte di viale Dante. Annunciati nei giorni scorsi dall’assessore Pierangelo Raffini, serviranno per rendere più evidente la presenza dei locali che lamentano un crollo degli affari dopo la chiusura dell’attraversamento sul Santerno per lavori di manutenzione.

Sono stati collocati rispettivamente: sul ponte di viale Dante, all’altezza di via Pirandello-Graziadei; alla rotonda via Pirandello – via Tiro a Segno; in via Tiro a Segno (all’altezza del ponte Tosa) ; alla rotonda di via Tiro a Segno – via di Codrignano – via Tenni; all’incrocio via Tenni – via Ghiandolino – via Nuvolari; in via Musso, dopo l’incrocio con via Nuvolari; in via Ascari- via Dei Colli.

Questi cartelli si aggiungono ai tre già presenti rispettivamente in via Santerno – via dei Colli – via Emilia (zona curva Rivazza); all’incrocio via Ascari – Musso – Nuvolari; all’incrocio via Tiro a Segno - via Quarantini (zona ponte Tosa).

"Questi sette nuovi cartelli si vanno ad aggiungere ai tre che erano stati installati nelle scorse settimane, per rafforzare la comunicazione e indicare in modo ancora più evidente le attività poste oltre il ponte di viale Dante – spiegano gli assessori Raffini (Lavori pubblici) ed Elisa Spada (Mobilità sostenibile) –. Oltre a questo, Area Blu ha segnalato la presenza del cantiere a Google permettendo di modificare le percorrenze con il navigatore per chi vuole raggiungere le attività. Nell’arco di due o tre settimane incontreremo nuovamente i gestori dei locali, per capire se la situazione è migliorata. Siamo al loro fianco e vogliamo capire se ci possono essere altri modi per aiutarli nel superare questa situazione certamente problematica: l’obiettivo è creare il minor disagio possibile per le loro attività, stante il fatto che i lavori non erano più rinviabili".