"Porteremo l’acqua del Cer ad altre 240 aziende"

Migration

Due nuovi distretti irrigui nel comprensorio imolese per la distribuzione in pressione dell’acqua del Canale Emiliano Romagnolo. Una progettualità che rinforza l’impegno pluriennale del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale in ottica di prevenzione del dissesto idrogeologico e nell’aiuto al comparto agroalimentare attraverso la fornitura di acqua irrigua. Un’operazione essenziale per contrastare quei fenomeni climatici sempre più avari di precipitazioni.

Sotto la lente di ingrandimento finisce l’area compresa tra il Sillaro e il Santerno che interessa i comuni di Imola, Mordano e Massa Lombarda. Il costo totale delle opere, candidate all’assegnazione dei finanziamenti del Pnrr, supera i 14 milioni di euro. Il progetto prevede l’installazione di gruppi di pompaggio e la posa di condotte di distribuzione interrate in pressione. Un significativo ampliamento del reticolo esistente, attualmente tarato su una superficie di circa 2.500 ettari a beneficio di 430 aziende agricole, per abbracciare altri 2.000 ettari e 241 realtà produttive. Nello specifico, il distretto Selice Ovest ha un’estensione di 1.430 ettari, sui quali operano 161 aziende agricole, e ricade interamente in area imolese. Per il Selice Nord, invece, si considera un areale di 660 ettari a beneficio di 80 attività del comparto nei comuni di Mordano e Massa Lombarda.

L’obiettivo è garantire nelle decadi di maggior utilizzo un adacquamento di almeno 300 metri cubi per ettaro, equivalenti a 30 mm di pioggia. La distribuzione alle aziende avverrà tramite idranti muniti di contatore che saranno installati in ragione di 1 ogni 10 ettari circa. Al servizio del distretto Selice Ovest verrà realizzata una nuova centrale di pompaggio, denominata Viola e dall’impatto visivo minimo, con 3 elettropompe centrifughe ad asse verticale per una portata complessiva di 300 litri al secondo e prevalenza di 80 metri. "Prevista anche la realizzazione di un impianto fotovoltaico galleggiante sul Cer, costituito da 3 isole per un totale di 468 pannelli – fanno sapere dal Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale -. Il sistema consentirà di massimizzare l’autoconsumo di energia fino ad azzerarne quasi i costi in fase di esercizio delle pompe". Il distretto Selice Nord, infine, sarà servito da 2 elettropompe centrifughe ad asse verticale da installare nell’esistente centrale Mordano-Bubano per una portata complessiva di 150 litri al secondo e prevalenza di 80 metri. Le pompe di entrambe le centrali saranno abbinate a inverter per rendere il funzionamento elastico.

Mattia Grandi