Poste, sindaco e Lega chiedono più operatori

Pressing bipartisan sui vertici della Società. Tonelli: "Un solo impiegato non è sufficiente, salgono le proteste per le lunghe file"

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di Mattia Grandi

Il tridente leghista Tonelli-Bressan-Caselli tra i banchi del consiglio comunale di Castel Guelfo ha interrogato nei giorni scorsi sindaco e giunta sulle presunte criticità dell’ufficio postale di piazza Alighieri. Sotto la lente d’ingrandimento dell’opposizione, infatti, è finita la riduzione numerica degli addetti al servizio.

"Forze che sarebbero passate, dalla storica presenza di almeno due unità, ad un solo elemento sul quale grava ogni aspetto prestazionale – riporta il documento inviato al municipio –. Un depotenziamento che ha suscitato notevoli malumori nei cittadini per via dei tempi di attesa dilatati ed inaccettabili". Non solo. "Rimostranze legate anche ad una serie di errori che, purtroppo, finiscono per essere naturali quando una sola persona deve assolvere a qualsiasi tipologia di compito – continua la nota –. Un sovraccarico anomalo. Di norma, infatti, le funzioni vengono suddivise tra il personale per rendere più gestibile il lavoro e soddisfare la clientela". Spazio poi a diversi quesiti rivolti all’amministrazione dagli esponenti della Lega guelfese. Interrogativi che vanno dalla presa di coscienza della situazione alle possibili motivazioni collegate alla scelta. Il tutto passando per le sollecitazioni da mettere in campo per ristabilire l’adeguatezza del servizio.

Immediata la replica del primo cittadino Claudio Franceschi. "Non è così scontato ottenere delle celeri risposte da parte dei responsabili di Poste Italiane ma ci proveremo – afferma il primo cittadino –. In passato, per il ripristino del normale orario di apertura dello sportello, inviai una lettera alla competente direzione territoriale con sede in Toscana. Farò così anche questa volta". E ancora. "Un paio di mesi fa, nel tentativo di limitare qualche disagio, abbiamo installato una panchina nei pressi dell’ufficio postale per garantire una seduta agli utenti più anziani – specifica Franceschi –. L’occasione potrebbe essere funzionale anche per un intervento congiunto con gli esponenti della minoranza". Un bell’assist votato al dialogo quello del sindaco di Castel Guelfo. La chiara volontà di unire gli intenti per centrare un risultato a favore della comunità. "Sulle scelte aziendali di Poste Italiane non abbiamo la possibilità di incidere più di tanto – conclude l’amministratore –. E’ importante, però, portare all’attenzione della dirigenza la problematica che riguarda la nostra realtà".