Precipita con l’auto in un burrone Muore l’allenatore Gianni Zappi

Il coach, 76 anni, stava percorrendo la strada che conduce al Passo Gavia, a Ponte di Legno. Lunedì l’ultimo saluto ai familiari, poi solo silenzio. Gli inquirenti propendono per un gesto volontario

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di Marco Signorini

Tre giorni di assordante silenzio, poi la tragica scoperta: il grande Gianni Zappi non c’è più. Lo storico volto del basket, 76 anni, ha infatti perso la vita sulla strada che porta al passo Gavia, in provincia di Brescia.

Zappi era partito nella mattinata di lunedì in direzione Bormio, dove si trova il centro tecnico federale utilizzato dalla nazionale di basket e dagli allenatori per clinic e aggiornamenti.

Poi l’improvviso silenzio e la tragica scoperta di ieri.

L’auto del coach imolese è stata infatti ritrovata in un dirupo in località Ponte di Legno. La dinamica precisa della disgrazia è all’esame dei carabinieri della locale stazione, mentre il corpo dell’anziano allenatore è stato recuperato nella tarda mattinata dai militari della Guardia di Finanza di Edolo e dagli uomini del Soccorso alpino, giunti sul posto per quella che, in un primo momento, sembrava un’operazione di soccorso.

Le ricerche del 76enne erano iniziate già nella giornata di lunedì, poche ore dopo un’ultima telefonata di saluto tra il coach e i familiari dello stesso.

Il silenzio preoccupante ha infatti spinto gli stessi parenti ad allertare le forze dell’ordine.

Le ricerche sono quindi proseguite senza sosta fino alla mattinata di ieri quando i soccorritori hanno individuato la vettura accartocciata del coach in un burrone.

Secondo i rilievi dei carabinieri la vettura, prima schiantarsi al suolo, avrebbe fatto un volo di almeno 500 metri capovolgendosi più volte nel terreno scosceso.

A nulla è purtroppo valso l’intervento dei sanitari del 118, con l’eliambulanza decollata da Sondrio, che non hanno potuto fare altro che constatare la morte dell’amato coach imolese.

Resta intanto da capire l’ora esatta della morte che potrebbe essere avvenuta molto prima del tragico ritrovamento.

La dinamica, invece, considerando il punto in cui si è verificato l’impatto, sta al momento spingendo gli inquirenti a propendere per il gesto volontario.

Nessun altro veicolo pare invece sia rimasto coinvolto nello schianto considerando che nessuno avrebbe assistito al momento in cui l’auto è uscita di strada.

Zappi, oltre alla moglie Alide, lascia il figlio Mauro, viceallenatore della Virtus Imola, la squadra da cui anche Gianni partì prima di arrivare al suo grande amore: l’Andrea Costa.

Un grande volto del basket conosciuto nelle tante città d’Italia dove ha lavorato dimostrando grandi qualità professionali e doti umane che in molti consideravano una rarità.