REDAZIONE IMOLA

Premio Pirazzini, la carica dei 600. Trionfano Polo liceale e Alberghetti: "Sorpresi da tanta partecipazione"

Il concorso dedicato allo storico inviato del Carlino, ragazzi alla prova con sport, miti e giornalismo. Minuto di silenzio per la scomparsa della studentessa Amelia Karkusinska: "Faremo qualcosa in suo onore".

Il concorso dedicato allo storico inviato del Carlino, ragazzi alla prova con sport, miti e giornalismo. Minuto di silenzio per la scomparsa della studentessa Amelia Karkusinska: "Faremo qualcosa in suo onore".

Il concorso dedicato allo storico inviato del Carlino, ragazzi alla prova con sport, miti e giornalismo. Minuto di silenzio per la scomparsa della studentessa Amelia Karkusinska: "Faremo qualcosa in suo onore".

Oltre 600 studenti delle scuole superiori imolesi hanno partecipato alla dodicesima edizione del concorso ‘Ezio Pirazzini, protagonista di una passione’, dedicato quest’anno al tema ‘Giornalismo e sport: a caccia di miti o verità’. Ieri le premiazioni nella sala stampa dell’Autodromo intitolata proprio allo storico inviato del Carlino scomparso nel 2010. Polo liceale e Alberghetti hanno stravinto nelle due diverse sezioni: articolo e multimedia; ma ottimo secondo posto del Paolini e buoni piazzamenti anche per lo Scarabelli-Ghini.

La traccia di quest’anno portava a due possibili linee di lavoro per i ragazzi e le ragazze: mettere in evidenza situazioni in cui il giornalismo ha creato contraddizioni e false verità, oppure realizzare una intervista-ritratto originale e avvincente, mettendosi nei panni di un possibile giornalista. "Ma le scuole sono andate oltre, realizzando lavori estremamente interessanti e originali e mettendo come sempre in estrema difficoltà noi organizzatori e la giuria specializzata", sottolinea Gianfranco Bernardi, delegato regionale Associazione Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia, ideatore e promotore del premio. Una terribile notizia ha però funestato la vigilia, l’improvvisa scomparsa di Amelia Karkusinska, 3E del liceo Alessandro da Imola, vincitrice insieme a una compagna del terzo premio. A lei è stato dedicato un minuto di silenzio, oltre a una iniziativa del comitato promotore per proseguirne la memoria. A ritirare il riconoscimento era presente anche la mamma di Amelia, la signora Kinga Jastrzebska. "Un minuto di silenzio e raccoglimento è stato il minimo tributo che potevamo darle. E anche per questo stiamo pensando a un premio speciale intitolato alla sua memoria nel 2026", le parole di Gabriella Pirazzini, figlia di Pirezio, che ha poi sottolineato la "partecipazione sorprendente" all’iniziativa riservata alle scuole: "È stato il primo anno di confronto con l’intelligenza artificiale, non ammessa nei singoli elaborati, che sono stati vagliati da ben quattro app di riconoscimento IA. E mi ha stupito il lavoro di ricerca operato dalle classi e l’impegno oltre misura degli insegnanti".

Quanto agli elaborati degli studenti, "il desiderio sarebbe quello di premiarli tutti, perché in ognuno c’è cuore, capacità, attenzione, riflessione e, prima o poi, lo faremo questo libro dedicato al premio", avverte Vinicio Dall’Ara, componente del comitato promotore, insieme a Marco Isola, che aggiunge: "Anche i video quest’anno ci hanno lasciato senza parole, scovando storie particolari, intervistando atleti, allenatori, giornalisti, e cimentandosi in realizzazioni davvero tecnicamente ottime".

Nella sezione articolo, il primo premio assoluto è andato al Laboratorio di giornalismo dell’istituto Alberghetti che ha coinvolto oltre 60 studenti di varie classi nella ricerca di notizie su argomenti sportivi, nel controllo dell’attendibilità delle fonti e nelle riflessioni personali. Nella sezione multimedia, invece, a vincere è stata Giulia Ciuperca della 4G del liceo linguistico Alessandro da Imola con il video ‘La verità corre veloce’.