Premio Pirazzini, la lezione degli studenti

Duecento ragazzi delle superiori si sono confrontati sul tema ’Sport: è tutto oro quel che luccica?’. Cerimonia al museo Checco Costa

Migration

Sala del museo Checco Costa gremita, ieri mattina in Autodromo, per la premiazione del concorso riservato alle scuole superiori del circondario ‘Ezio Pirazzini, protagonista di una passione’. Dedicato alla memoria del giornalista sportivo imolese Ezio Pirazzini, per anni colonna del Resto del Carlino, per questa nona edizione il premio aveva come sottotitolo ‘Sport: è tutto oro quel che luccica? I soldi sono tutto o c’è ancora spazio per la gloria?’.

Il concorso è stato come sempre organizzato dall’Associazione nazionale atleti olimpici e Azzurri d’Italia con Gianfranco Bernardi e il presidente della sezione di Imola, Moreno Grandi, assieme alla figlia di Pirezio, Gabriella Pirazzini,e agli amici e colleghi del giornalista Marco Isola e Vinicio Dall’Ara.

A giudicare i lavori, una commissione composta da giornalisti, videomaker, fotoreporter, atleti, piloti, personaggi di spicco della realtà emiliano romagnola e rappresentanti dello sport e del giornalismo nazionale, tra cui Pino Allievi, già inviato speciale della Gazzetta dello Sport per la F.1, Giuseppe Tassi, editorialista QN - Il Resto del Carlino e gli ex colleghi Renato D’Ulisse e Raffaele Dalla Vite.

Nel complesso, più di 200 studenti hanno partecipato, molti con lavori di gruppo e addirittura intere classi, sia nella sezione articolo che in quella multimediale. Ricordiamo, infatti, che il concorso è diviso nelle due sezioni ’articolo’ e ’prodotto multimediale’ e prevede premi in denaro per gli studenti vincitori: al primo classificato andranno 300 euro; 200 euro al secondo e 100 euro al terzo; inoltre, sono previsti premi speciali per i lavori che hanno ricevuto una menzione speciale.

Il primo premio nella sezione ‘articolo’ è stato assegnato al lavoro di tre ragazzi che frequentano la 4a e la 5a dell’istituto Bartolomeo Scappi, di cui si conoscono solo le iniziali perché frequentano la sezione della scuola nel carcere minorile e che hanno deciso di donare il premio loro assegnato proprio alla scuola in carcere per l’acquisto di attrezzature... Per quanto riguarda invece la sezione ‘prodotto multimediale’, vincono i ragazzi della quinta AA del Luca Ghini per un vero e proprio cortometraggio, con sceneggiatura, regia, attori, recitazione, audio in presa diretta, titoli di coda e sigla di inizio, in cui il protagonista Carlito è un giovane giocatore promessa di una squadra di provincia che mette i valori davanti alle promesse di guadagni superiori. Un premio in denaro assegno da 200 euro ai tre poli scolastici che si sono maggiormente distinti: il polo liceale, lo Scarabelli Ghini, e il Bartolomeo Scappi.

"Questo concorso nato per promuovere la capacità narrativa dei giovani, declinare temi significativi come la passione sportiva, la conoscenza dei campioni e dei personaggi che ne hanno fatto la storia, ma anche di esprimere il proprio personale modo di affrontare lo sport, da protagonisti o da tifosi, ha visto lavori molto diversi tra loro per questo complicatissimo il compito della giuria – spiegano dal comitato organizzatore –. E come sempre bellissimi lavori sono stati esclusi dal podio per ‘un centesimo di secondo’".