Prigioniera in ascensore per tre ore

Una donna imolese è rimasta intrappolata per tre ore in un ascensore bloccato. I soccorritori sono riusciti a farla uscire in sicurezza, ma la signora è rimasta sotto choc. Una brutta avventura per la donna che non entrerà più in un ascensore.

Brutta avventura per una imolese che ieri mattina è rimasta a lungo chiusa in un ascensore che si era inopinatamente bloccato, non permettendo uscite o entrate. L’allarme è scattato in una strada del centro ieri mattina pochi minuti prima delle 10. Qualcuno ha sentito una donna invocare aiuto. C’è voluto un po’ per orientarsi e comprendere da dove provenissero queste urla, poi però si è capito che stavano arrivando da uno stabile dotato di ascensore. Peccato che il medesimo si fosse fermato a mezza via, senza dare modo alla ‘passeggera’ di uscire in tranquillità.

Il punto è però che la signora stava urlando da tre ore, come avrebbe poi spiegato lei ai soccorritori che di lì a poco sarebbero accorsi. Sul posto sono infatti arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e mezzi e personale del 118. Mentre i vigili del fuoco operavano per sbloccare la cabina e consentire alla prigioniera di uscire in sicurezza, i carabinieri hanno cercato di tranquillizzare la signora intrappolata. Operazione riuscita, perché nel giro di poco la donna è stata fatta uscire all’aria aperta: sotto choc, ma in buone condizioni di salute, come accertato dai sanitari del 118. Di certo per un po’ di tempo lei non entrerà più in un ascensore.