Priorità al lavoro Le famiglie vanno sostenute

Giuseppe

Rago*

Cosa augurarsi faccia il prossimo governo nei primi 100 giorni dall’insediamento? Qualunque esso sia si insedierà nell’autunno del 2022 e dovrà affrontare il non facile nodo dei rincari energetici che hanno già duramente colpito le famiglie nel primo semestre di quest’anno laddove si preannunciano ulteriori rincari proprio dall’autunno. Il sostegno delle famiglie in difficoltà sarà sicuramente la priorità da affrontare. Andrà in tale ottica anche fatta una rivisitazione del reddito di cittadinanza che è impensabile continuare a pensare possa essere la panacea all’occupazione e stimolo nella non ricerca di un’attività lavorativa in quanto più redditizio rispetto al lavorare. Una lotta all’evasione fiscale dovrà assumere un connotato più serio e realistico rispetto a quanto fatto sino ad oggi, con misure che consentano di recuperare risorse attualmente mancanti per portare sollievo a chi ha bisogno ed al tempo stesso poter avviare una rimodulazione della pressione fiscale. Non si potrà lasciare indietro i pensionati e l’intero sistema pensionistico. È impensabile che agli over 60 sia stato richiesto e raccomandato di vaccinarsi durante la pandemia in quanto persone fragili chiedendo poi agli stessi di lavorare fino alle soglie dei 70. Serve poi una seria politica di prevenzione degli incidenti nei luoghi di lavoro fino all’azzeramento degli stessi, una priorità della Uil. Rimane il nodo disoccupazione e lavoro. Occorre una chiara inversione di rotta. L’incentivazione ad introdurre nel mondo del lavoro i giovani che saranno il futuro generazionale e garantiranno quel turnover necessario in funzione dell’auspicata revisione delle tabelle pensionistiche deve diventare la priorità di tutti, aziende, governo, organizzazioni sindacali. Senza i giovani non abbiamo futuro e non l’avrà neanche la nazione. Va infine rilanciata la Sanità nel suo complesso, i professionisti che ci lavorano e le strutture ospedaliere nella loro totalità con uno scudo governativo che ne mantenga le caratteristiche pubbliche.

*Coordinatore confederale

della Uil Imola