Processo Radici, c’è anche Libera

Libera sarà presente in un altro processo di mafia in Emilia-Romagna. Nell’udienza di martedì, il tribunale di Bologna ha infatti ammesso, oltre al Comune di Imola, anche l’associazione fondata da don Ciotti come parte civile nel procedimento nato dall’operazione ‘Radici’ dell’ottobre del 2022. Un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza che aveva portato alla luce un articolato progetto per inserirsi nel tessuto economico-finanziario della regione, con diverse le società coinvolte tra Reggio Emilia, Cesenatico, Cervia, Modena, Vignola, Bagnacavallo e appunto Imola.

Commentando la notizia, il presidio del circondario imolese di Libera ricorda come sia "sempre stato attento a tutte quelle situazioni opache che riguardano il nostro territorio. Non vogliamo – aggiungono da Libera – rimanere indifferenti davanti a vicende come questa. Il nostro impegno sarà quello di raccontare alla cittadinanza l’andamento del processo e la ricostruzione che verrà data dei fatti, nel rispetto della presunzione di innocenza, così come ci impone la nostra Costituzione. Ringraziamo il Comune di Imola che ha sostenuto la nostra decisione di costituirci parte civile e ha scelto di seguire lo stesso percorso processuale".