REDAZIONE IMOLA

Pronto soccorso ortopedico Imola: sospeso per carenza infermieri fino al 17 dicembre

All'ospedale Santa Maria della Scaletta, sospeso l'accesso al pronto soccorso ortopedico per mancanza di infermieri.

All'ospedale Santa Maria della Scaletta, sospeso l'accesso al pronto soccorso ortopedico per mancanza di infermieri.

All'ospedale Santa Maria della Scaletta, sospeso l'accesso al pronto soccorso ortopedico per mancanza di infermieri.

Fino al 17 dicembre sospeso l’accesso diretto al pronto soccorso ortopedico per carenza di personale infermieristico. Questo è quanto riportava un cartello all’ospedale Santa Maria della Scaletta, ora rimosso.

"Capita anche questo all’Ausl di Imola – commenta Giuseppe Rago, coordinatore locale Uil Fpl –. Come in un supermercato, si arriva e si trova un disservizio al bancomat, pardon al pronto soccorso ortopedico, e si chiede scusa all’utenza. Ma come – prosegue il sindacalista –, all’improvviso l’Ausl è costretta ad ammettere che mancano infermieri? E noi che lo denunciamo da anni?".

Rago ha informato il sindaco Marco Panieri, il direttore sanitario dell’Ausl, Andrea Neri, e il coordinatore infermieristico. "È partito l’ordine di rimozione immediata del cartello – ricostruisce Rago –. Purtroppo lo avevamo già fotografato. Chissà se il neo assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, migliorerà la situazione rispetto al suo predecessore".

Difficoltà simili si registrano anche al Cau – Centro assistenza urgenza all’ospedale vecchio. "Dovrebbe supportare il pronto soccorso, ma anche lì gli infermieri devono coprire gli ambulatori adiacenti", riferisce Rago.

La politica si muove. Simone Carapia, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, denuncia "tempi di attesa che si allungano" e "episodi di intolleranza e aggressione verso il personale". Secondo Carapia, la direzione infermieristica dell’Ausl è colpevole di "assecondare i voleri degli infermieri" senza regole chiare.

"Un fallimento totale – conclude l’esponente di FdI –. Una giungla senza regole né responsabili in grado di gestire la situazione. De Pascale, neo presidente della Regione, era perplesso sui Cau; noi siamo certi che le perplessità siano ben poche e le responsabilità invece tante".