Puntura del trigone, il ragazzino trasferito a Montecatone per la riabilitazione

Il 12enne inizierà da subito il percorso nella struttura tra le migliori a livello nazionale

Una foto del profilo Twitter dell'Aeronautica Militare mostra l'arrivo del ragazzino

Una foto del profilo Twitter dell'Aeronautica Militare mostra l'arrivo del ragazzino

Imola, 22 novembre 2019 – È arrivato a Montecatone, accolto in una delle strutture italiane leader nella riabilitazione dei pazienti con lesione midollare e/o con grave cerebrolesione, il giovane 12enne trafitto nei giorni scorsi da un trigone in Costa Rica.

Il ragazzo, colpito al collo con la coda dal pesce cartilagineo, ha subìto un trauma midollare all'altezza della sesta vertebra cervicale; dopo la valutazione dei chirurghi vertebrali dell’ospedale Maggiore di Bologna, che hanno deciso di non intervenire, inizierà da subito il percorso riabilitativo a Montecatone.

false “Ogni anno trattiamo circa 600 pazienti con lesioni spinali – ricorda Virna Valmori, direttore sanitario della struttura imolese -.; di essi oltre il 60% proviene da fuori regione. Il caso di specie è molto particolare per la modalità dell’evento traumatico ma la nostra esperienza, in ambito riabilitativo, ci mette nelle condizioni di affrontare questo nuovo caso e mettere in campo migliori professionalità per ottenere il maggior tasso possibile di recupero”.

Durante il trasferimento, “non è stato ravvisato alcun problema clinico – aggiunge Rita Capirossi, responsabile facente funzione dell’Unità Spinale di Montecatone –. Il giovane è stato accolto nell’Unità spinale dove, da subito, dopo tutti gli accertamenti clinici per prevenire eventuali complicanze secondarie, inizierà l’attività riabilitativa. Al momento il ragazzo presenta un quadro di tetraplegia incompleta con prevalente interessamento degli arti inferiori; nonostante tutto appare fortemente motivato ad iniziare il percorso riabilitativo”.

L’ospedale di Montecatone rappresenta, a livello nazionale ed europeo, la più grande struttura per numero di posti letto e per numero di casistiche per il trattamento e recupero di pazienti vittime di lesioni midollari. Inoltre è il principale hub regionale e punto di riferimento nazionale.