Quando il pubblico era un ’mare’, il record del 2005

Amarcord degli anni più belli. A quello spettacolo c’erano. forse 150mila persone

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Dove eravamo rimasti? Venerdì 10 giugno 2005. Alla Casa Bianca c’è George W. Bush; al Governo in Italia, Silvio Berlusconi. La Apple non ha ancora lanciato il suo primo iPhone e la Nazionale italiana di calcio è ferma a tre titoli mondiali vinti.

I social network? Facebook fondato da pochi mesi, ma sconosciuto soprattutto nel nostro Paese; Twitter e Instagram nemmeno concepiti.

È il penultimo Heineken Jammin’ Festival, che l’anno successivo avrebbe lasciato malinconicamente Imola assieme al Circus della Formula 1. Vasco Rossi è al suo terzo appuntamento personale con Imola: si parla di 120mila paganti, ma in un’epoca in cui guadare il Santerno e scavalcare i muretti è ancora pratica piuttosto diffusa si dice siano in 150mila in Autodromo. È l’ultimo atto (fino a oggi) del Blasco all’Enzo e Dino Ferrari, ma nessuno può ancora saperlo. Prima di allora, c’era stato lo show di Vasco (targato sempre Heineken Jammin’ Festival) del 2001. Quella volta, il balletto delle cifre era stato al contrario: gli organizzatori avevano assicurato non più di 100mila spettatori, ma dal commissariato di polizia parlano di 150mila persone nel paddock.

Tre anni prima, nel 1998, in occasione dello storico debutto del Blasco in riva al Santerno, l’asticella era stata fermata a quota 130mila. Ma di certo non erano sembrati pochi neanche al tempo. E poi c’è una chicca che, in questi giorni, riaffiora nella memoria dei tanti super-fan imolesi di Vasco. È un signor Rossi agli esordi quello che il 25 agosto 1980 si esibisce alla Fiera del Santerno. In cinquemila, quella volta, spendono 2.500 lire per assistere all’esibizione live di colui che, all’epoca, non ha ancora scritto Vado al massimo né Vita spericolata. Questa sera, anche al netto dell’inflazione, l’investimento degli 86mila dell’Autodromo è decisamente maggiore. Ma ne vale la pena.

e. a.