Quarant’anni senza Villeneuve: il raduno

L’iniziativa organizzata dai tifosi della F1, i Pistoni Roventi, e ’La sfida del cuore’. Appuntamento domenica 8 maggio

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di Gabriele Tassi

Passano i piloti e resta solo la Ferrari si dice tra i tifosi. "Ma c’è stato un uomo capace di ribaltare l’equazione". Per gli appassionati figli della Formula 1 degli anni ’80 quel pilota è Gilles Villeneuve, asso della pista che verrà celebrato a Imola, nei quarant’anni dalla scomparsa, domenica 8 maggio. Un’iniziativa organizzata dalla storica compagine di tifosi, i ’Pistoni roventi’, in collaborazione con ’La sfida del cuore’ che vedrà la luce in uno dei luoghi simboli della città: il monumento dedicato al pilota canadese, morto l’8maggio del 1982 in un incidente di pista sul circuito del Belgio.

Appuntamento fissato quindi in via J. F. Kennedy alle 13,30, fuori dal circuito, ma vicino, in quello che comunque sarà un weekend di gare Aci. "L’idea è nata prima di Natale – spiega Vittorio Bentivoglio, portavoce dei ’Pistoni’ –, e con il nuovo anno è diventata più concreta: ho contattato Deanna Zaccherini (La sfida del cuore) e lo ’Scuderia Ferrari club’ di Forlimpopoli per mettere in piedi qualcosa interamente dedicato agli appassionati.

Il programma? Un minuto di silenzio (intorno alle 13,50) e subito dopo 27 minuti di "applausi e tributi. E il numero non è un caso – prosegue Bentivoglio –, proprio lo stesso della macchina di Gilles. Tutti gli appassionati, i nostalgici e i tifosi avranno uno spazio per parlare e per ricordare quel campione che ha stregato tutti".

Sì perché il tifo dei Pistoni, in quegli anni Ottanta, era tutto per il canadese pilota di motoslitte. Una vera scommessa per Enzo Ferrari al suo ingaggio, ma poi ripagata, dopo un anno di sofferenza dalla passione dei tifosi. "Ha corso 107 gare e ne ha vinte solo sei, non ha mai vinto un mondiale, ma tutti lo amavano ed è diventato leggenda – aggiunge Bentivoglio –. Ci ha fatto diventare matti: era una persona e un pilota genuino, delle volte persino troppo".

Cresce intanto la voglia di ricordare Villeneuve, e ci si aspetta il bagno di folla di appassionati dopo che il Gran premio del 2224 aprile avrà portato in città il rombo delle monoposto. "I tifosi e i nostalgici saranno i protagonisti – chiude l’ultrà della Tosa –, qualcuno verrà coi figli, altri arriveranno da lontano, nel nome di quel pilota che ci ha rubato il cuore e ha fatto salire la febbre Villeneuve, che oggi brucia ancora".