Quinta rivoluzione industriale Piccole imprese e norme europee La lezione di Crif sui criteri Esg

Nell’hub di Osteria Grande gli esperti si sono confrontati sulla redazione del bilancio di sostenibilità 2024 "Le aziende del nostro territorio dovranno tenere conto dell’impatto ambientale e di quello sociale".

Quinta rivoluzione industriale  Piccole imprese e norme europee  La lezione di Crif sui criteri Esg

Quinta rivoluzione industriale Piccole imprese e norme europee La lezione di Crif sui criteri Esg

Grande partecipazione e interesse all’incontro ‘La quinta rivoluzione industriale. Il bilancio di sostenibilità’, dedicato alla nuova direttiva europea ‘Csrd–Corporate sustainability reporting directive’, in vigore dal 1° gennaio 2024 per le grandi imprese, e organizzato dai Comuni di Castel San Pietro e Ozzano, nella sede di Boom, il nuovo knowledge e innovation Hub di Crif, a Osteria Grande. Scopo principale delle due amministrazioni, che condividono una vasta zona industriale e artigianale, era di proporre un’analisi dell’impatto che avrà la nuova normativa europea sulle piccole e medie imprese del territorio, coinvolte nel processo di rendicontazione in qualità di fornitori delle grandi imprese e quindi coprotagoniste nella creazione del valore. L’adozione del bilancio di sostenibilità produrrà infatti una vera e propria rivoluzione nel modo di fare impresa, un cambiamento culturale ormai ineludibile e non più rinviabile, che porterà nuove opportunità e anche rischi.

"Anche se l’adozione di azioni sostenibili non è ancora un obbligo per le Pmi – ha sottolineato Barbara Mezzetti, rivolgendosi ai tanti imprenditori in sala –, è necessario approfondire fin da ora il tema della documentazione necessaria alla rendicontazione e la nuova cultura Esg – environmental, social, and governance (ambiente, sociale e governance) –, sulla quale ogni azienda dovrà fondare i propri pilastri decisionali per rimanere al passo sul mercato nazionale e internazionale e continuare a essere partner delle grandi imprese. L’idea di questo incontro nasce proprio dalla volontà di sensibilizzare e promuovere questo cambiamento. Ci preme la salute delle nostre piccole e medie imprese, perché se sono sane e sostenibili, lo diventerà anche il nostro territorio, che crescerà con loro, creando valore economico, sociale e ambientale".

Il convegno si è aperto con il saluto di Marco Preti di Crif, degli assessori Matteo Di Oto per Ozzano dell’Emilia e Barbara Mezzetti per Castel San Pietro e di Enrica Piacquaddio, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bologna. Sono seguiti i contributi dei relatori Ferdinando Lettieri private banker Efpa Esg advisor, Gaia Campione Taddei, dottoressa commercialista, Marco Gasparri di Confindustria Emilia, Stefania Gamberini di Cna, Alessandro Ginnasi di Confartigianato, il senatore Marco Lombardo e l’assessore regionale Vincenzo Colla.