Imola, la raccolta differenziata? "Cresciuta dell’11%"

Hera rivendica i risultati dello smaltimento dei rifiuti: "Pronti per la tariffa puntuale"

Alcuni dei contenitori con la calotta intelligente che si trovano a Imola

Alcuni dei contenitori con la calotta intelligente che si trovano a Imola

Imola, 9 aprile 2018 - È cresciuta di 11 punti in un anno, passando dal 55% del 2016 al 66% del 2017, la raccolta differenziata in città. Lo rende noto Hera, che all’indomani della ‘controproposta’ per la gestione dei rifiuti a Imola avanzata dal comitato ‘Vediamoci chiaro’ prova ad allontanare gli scetticismi degli ambientalisti mettendo sul tavolo alcuni spunti di riflessione. Si tratta, secondo l’azienda multiservizi, di «elementi oggettivi» a dimostrazione del percorso intrapreso in città dove Hera, d’intesa con l’amministrazione comunale, ha «realizzato un moderno ed efficiente modello di raccolta stradale – rivendicano dall’azienda – i cui risultati ne sono una testimonianza concreta». Il sistema, ormai noto a tutti gli imolesi, è impostato su Isole ecologiche di base dotate di contenitori a calotta «già predisposti per la misurazione del rifiuto indifferenziato – ricordano da Hera – e pronti per l’applicazione della Tariffazione corrispettivo puntuale».

La sottolineatura finale non è casuale: la Tcp è infatti proprio lo strumento auspicato dal comitato ‘Vediamoci chiaro’, che però in aggiunta invoca anche la separazione del soggetto che porta avanti la raccolta differenziata (che secondo gli ambientalisti andrebbe fatta porta a porta e dovrebbe essere affidata a Con.Ami) da quello incaricato di smaltire gli altri rifiuti. Tornando al sistema attualmente in essere, tutti i contenitori per la raccolta differenziata – come gli imolesi ormai sanno bene – sono dotati di sistema di apertura con utilizzo della stessa tessera. Inoltre i cassonetti per plastica/lattine e carta/cartone sono dotati anche di griglie calibrate per il corretto conferimento dei materiali differenziati.

Ed ecco dunque i risultati ottenuti attraverso il nuovo sistema che tanto ha fatto discutere, creando soprattutto all’inizio vari grattacapi ai cittadini. Grazie alla raccolta 2.0, la percentuale di raccolta differenziata «è passata dal 55% del 2016 al 66% del 2017 – fanno sapere da Hera –. E la previsione del 2018 è di oltre il 70%». Di contro, la riduzione del rifiuto indifferenziato, dal 2016 alla previsione 2018, «è pari a circa 6.760 tonnellate – proseguono dalla multiservizi – mentre i conferimenti alla stazione ecologica sono cresciuti di quasi il 14%». Infine, «grazie alla fattiva collaborazione e senso civico dei cittadini – concludono da Hera – è molto migliorata la qualità della raccolta differenziata che evidenzia basse percentuali di impurità (ad esempio meno del 3% per la carta/cartone, meno del 5% per l’organico), permettendo quindi il recupero di sempre maggiori quantitativi di materiale».