
La vittima si è rivolta alle forze dell’ordine ed è stata ascoltata in audizione protetta
Di quell’uomo, un parente, si sarebbe sempre dovuta fidare. E invece, l’ennesima storia con al centro un minore, ha i contorni tristi di un dramma familiare. Sì, perché quell’uomo avrebbe più volte palpeggiato la giovane, un’adolescente, in modo inappropriato, spingendosi fin dove non avrebbe mai dovuto.
E ieri, quel parente – in una vicenda sulla quale vige il massimo riserbo per tutelare la vittima –, è finito in manette. Sono stati i carabinieri a prelevare l’uomo dopo l’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica della Corte D’Appello di Bologna e a portarlo in carcere, dove resterà per quattro anni e sei mesi. Tale è l’entità della condanna.
Il parente della ragazza, residente a Imola, sulla sessantina, è stato riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale continuata ai danni della minorenne. Sarebbero almeno due, da quanto si apprende, gli episodi incriminati durante i quali l’uomo avrebbe palpeggiato la ragazzina.
Fatti avvenuti a Imola, ma denunciati, assieme ai genitori nel 2019 alle forze dell’ordine in provincia di Ravenna. Il sessantenne è stato quindi rintracciato dai carabinieri della compagnia di Imola agli ordini del comandante Domenico Lavigna e portato in carcere per scontare la pena.
Il provvedimento giudiziario arriva praticamente dopo sei anni in una situazione, un contesto che resta complesso e che anche l’avvocato della difesa, preferisce non commentare, proprio per la sua delicatezza.
Riavvolgendo il nastro fino al 2019 sarebbe stata proprio la famiglia, preoccupata, a rivolgersi agli uffici dell’Arma. A quel punto, la giovanissima, è stata ascoltata dagli inquirenti (come da prassi) tramite audizione protetta.
In seguito sono state raccolte – sempre nel Ravennate – le testimonianze, e il caso è stato segnalato ai servizi sociali. Poi la vicenda processuale che porta fino a oggi, l’inizio dei quattro anni e sei mesi di carcere.
g. t.