Rapine e furti nel circondario. Raid armato di pistola (a salve). Custodia in carcere per un 27enne

I fatti si erano verificati lo scorso settembre, quando il giovane era stato alla fine arrestato. L’arma, ritrovata in un mezzo usato per la fuga, era risultata essere una replica, priva di tappo rosso.

Rapine e furti nel circondario. Raid armato di pistola (a salve). Custodia in carcere per un 27enne

Rapine e furti nel circondario. Raid armato di pistola (a salve). Custodia in carcere per un 27enne

I carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di un 27enne marocchino, disoccupato e senza fissa dimora, indagato dalla Procura di Bologna per furto e rapina aggravata. I fatti contestati al 27enne marocchino sono accaduti a settembre 2023, quando due automobiliste italiane, una 63enne e una 23enne, sono state rapinate da un uomo armato che si era avvicinato, approfittando di un momento di sosta che stavano facendo in un parcheggio, la 63enne in Via Cova a Castel San Pietro Terme l’8 settembre e la 23enne davanti al centro commerciale The Style Outlets di Castel Guelfo il 9 settembre In entrambi i casi l’uomo aveva portato via le loro auto con la tecnica del ‘car jacking’. Con la minaccia della pistola le aveva fatte scendere e se ne era andato con le loro auto. Nel primo caso una Punto, nella seconda una Hyundai.

Durante le indagini, era emerso che un’ora prima di rapinare la 63enne, un automobilista in transito aveva visto un giovane con una pistola inserita nei pantaloni e corrispondente nella descrizione al 27enne, riprendersi da un incidente stradale che aveva avuto da solo guidando uno scooter in via San Biagio, una strada adiacente a quella in cui si sarebbe verificata la prima rapina ai danni della donna.

Gli accertamenti sullo scooter incidentato hanno consentito di appurare che lo stesso era stato rubato due giorni prima (6 settembre 2023) a Bologna a un 39enne pakistano che si era fermato sul ciglio della strada per raccogliere da terra il telefonino che gli era caduto. In quel frangente, un giovane individuo era riuscito a mettersi in sella al veicolo e a partire a tutta velocità. In sede d’individuazione fotografica, il 39enne pakistano ha riconosciuto nel 27enne marocchino il presunto autore del furto del suo motociclo. Dopo il colpo all’outlet il 27enne, impadronitosi dell’auto della donna, era stato inseguito dai carabinieri. Ma dopo un incidente con la Hyundai, finita in un fosso in via Ferra a Imola, era riuscito a far perdere le sue tracce. La pistola, ritrovata nel mezzo, è poi risultata essere a salve, ma priva del tappo rosso. La Punto rubata a Castel San Pietro era invece stata ritrovata nei pressi dell’outlet.

L’uomo era poi stato arrestato dai carabinieri di Molinella e Imola dopo un inseguimento seguito al furto di un suv a un 70enne imolese avvenuto il giorno dopo l’ultima rapina, il 10 settembre. In quel frangente l’arresto del 27enne era avvenuto per ricettazione (perché era alla guida di un’auto rubata) e resistenza. Dopo le verifiche dei carabinieri e le testimonianze delle due donne rapinate, il giovane era stato indagato anche per rapina aggravata.

A tre mesi di distanza, il Gip di Bologna ha accolto la richiesta di applicazione di misura cautelare in carcere della Procura, sulla base delle indagini svolte dai carabinieri.

Il 9 dicembre, i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile di Imola sono andati a Parma per notificare gli atti giudiziari al 27enne, già in quel carcere per altri motivi.