Rave party fino all’alba, denunciati 40 ragazzi

Festa abusiva organizzata sul monte Castellaccio da un 26enne. Musica altissima: i residenti, esasperati, chiamano le forze dell’ordine

Migration

di Francesco Zuppiroli

Una notte folle al parco delle Acque Minerali, in zona Autodromo. Qui, precisamente in punta al monte Castellaccio, dall’1.30 fino alle 6.30 di ieri mattina, circa un’ottantina di giovani ragazzi hanno dato vita ad un rave party in piena regola, con tanto di computer per la musica, amplificatori ed alcol a fiumi. Una festa al ritmo di note techno che i partecipanti non si sono certo preoccupati di nascondere, ’pompando’ i decibel al massimo, a tal punto da farsi sentire anche nelle zone del centro storico di Imola. Un rave che però, appunto, non è passato inosservato e che all’alba all’irriducibile ventina di partecipanti, che non si sono fatti scoraggiare nemmeno dalle luci del giorno, è costato una raffica di denunce per disturbo della quiete pubblica, occupazione di suolo pubblico e manifestazione musicale non autorizzata al termine di un intervento congiunto di carabinieri e polizia, coordinato dal comandante della compagnia imolese dell’Arma Andrea Oxilia.

Le prime segnalazioni del rave arrivano al comando dei carabinieri di Imola intorno all’1.30 di ieri notte, quando alcuni cittadini del centro lamentano di sentire musica ad altissimo volume. L’intervento dei carabinieri sul posto però non rileva più il problema di rumore, prima che, oltre alla techno al Castellaccio, non inizi a suonare anche il telefono del comando, quando alle 3.30 circa le segnalazioni si moltiplicano e restringono il campo di provenienza del rumore al parco delle Acque. Qui arrivano i carabinieri, supportati dal commissariato di polizia, individuando numerose persone che, con il passare del tempo, abbandonano il Castellaccio uscendo dal parco. Alle 6.30 quindi l’intervento per fermare la musica e i restanti 20 partecipanti del rave.

Una volta sul monte Castellaccio, le forze dell’ordine identificano e perquisiscono i presenti rimasti, compreso l’organizzatore della festa abusiva, un giovane imolese di 26 anni, con precedenti. Uno dei presenti è stato anche trovato in possesso di alcuni grammi di cocaina, sequestrati assieme a tutto il materiale e all’attrezzatura utilizzata per l’intrattenimento musicale. Al momento, le indagini delle forze dell’ordine hanno permesso di identificare in tutto 41 degli 80 partecipanti stimati e non sono esclusi ulteriori provvedimenti, comprese sanzioni relative alla violazione delle norme anti-contagio. I partecipanti infatti non indossavano la mascherina e non rispettavano il distanziamento. Quelli sorpresi e identificati dai carabinieri alle 6.30 prima di andare, sotto la supervisione dei militari, hanno anche ripulito l’area, inquinata da numerosi bicchieri di plastica, bottiglie e mozziconi di sigaretta.