Richieste di aiuto in forte aumento

La recente giornata internazionale dedicata al tema, lo scorso 25 novembre, è stata l’occasione per fare il punto su quante donne chiedono aiuto a Imola e circondario in quanto vittime di violenza. Dal 1° gennaio al 31 ottobre di quest’anno, gli accessi al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Scaletta sono stati 126 contro i 122 dell’intero 2021. Si tratta di 101 italiane e 25 straniere.

Sono invece 74 le donne arrivate da inizio 2022 al consultorio familiare, 27 delle quali proseguono un percorso iniziato già lo scorso anno. Dati analoghi, ma che inquadrano un altro pezzo del mosaico, quelli raccolti da Trama di Terre: 73 accessi, di cui 40 nuovi, da inizio anno. La fascia anagrafica più rappresentata è quella tra i 30 e 39 anni. E in 29 casi si tratta di donne con figli. Gli aguzzini? Prima di tutto i mariti, poi nell’ordine fidanzati, conviventi e padri. Solo dopo arrivano gli sconosciuti. E poi c’è l’Asp – Azienda servizi alla persona, che riferisce di 42 donne, di cui sette solo negli ultimi venti giorni, che si sono rivolte da inizio anno ai propri uffici per chiedere aiuto dopo essere state vittime di violenza. Erano state 47 nel 2020, quando il lockdown aveva peggiorato una situazione già grave, e 32 lo scorso anno.