ENRICO AGNESSI
Cronaca

Sos rifiuti abbandonati a Imola: multe raddoppiate nel giro di un anno. FdI: “Ma città più sporca”

Sono 341 le sanzioni staccate nel 2024: superano anche il record del 2022. Nessun furbetto è stato beccato dalle foto trappole, non ancora riattivate. Vacchi: “Il boom coincide con l’entrata in vigore della Tariffa puntuale”

Le Guardie ambientali metropolitane controllano alcuni rifiuti abbandonati

Le Guardie ambientali metropolitane controllano alcuni rifiuti abbandonati

Imola, 10 marzo 2024 – I maleducati aumentano, e il volume delle sanzioni raddoppia. Sono cresciute dalle 163 del 2023 alle 341 dello scorso anno le multe per abbandoni di rifiuti staccate dalle Guardie ambientali metropolitane e delle Guardie ecologiche volontarie. Superato anche il dato del 2022, quando le contravvenzioni si erano fermate a quota 329.

È probabilmente l’effetto della nuova Tariffa corrispettiva puntuale, che se da un lato costa in media qualcosa in meno ai cittadini, dall’altro prova a essere aggirata nel mondo peggiore da quanti non vogliono pagare la quota di conferimenti extra prevista sull’indifferenziato per chi supera le soglie massime.

Nessuna sanzione è stata invece comminata nel 2024 dal Comune attraverso le foto-trappole che sorvegliano le isole ecologiche di base, contro le 420 dell’anno precedente e le 236 del 2022. Il vecchio contratto per gli occhi elettronici è scaduto a fine 2023. E il servizio, attivo in dieci postazioni sparse in giro per la città, è stato affidato nei primi mesi dello scorso anno a un’altra ditta. Evidentemente però la loro ri-attivazione è rimasta in sospeso.

Nessun aiuto tecnologico, dunque, per Gam e Gev, con le quali da inizio 2024 il Municipio ha una nuova convenzione (anche in questo caso la vecchia è scaduta a fine 2023) per una vigilanza non inferiore alle 120 ore mensili attraverso l’attività di 45 guardie e 65 volontari.

Nicolas Vacchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia
Nicolas Vacchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia

“Non si intende sindacare la loro attività sanzionatoria contro coloro che violando le norme dimostrano di non aver alcun senso civico e commettono azioni illecite che danneggiano la comunità e l’ambiente – commenta Nicolas Vacchi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia –. Tuttavia, il problema è politico: siamo davanti ad un raddoppio delle sanzioni proprio nell’anno solare 2024 in cui è entrata in vigore la Tariffa corrispettiva puntuale. Forse non tutte saranno state elevate in ragione di queste violazioni, ma la realtà è sotto gli occhi di tutti”.

E cioè: “Al netto dei contravventori e di chi commette azioni illecite che vanno giustamente punite, è evidente che questo sistema di raccolta rifiuti non funziona: lo stress psicologico dei cittadini nel dover gestire la raccolta domestica dei rifiuti è intollerabile”, è la lettura di Vacchi. Che aggiunge: “È passato solo un anno dall’entrata in vigore della tariffa puntuale e già sono sorti i problemi che noi avevamo immaginato: degrado, abbandoni, sacchi del pattume sparsi in ogni dove... E in corrispondenza di questo sono raddoppiate le sanzioni. Più volte abbiamo riportato i nostri dubbi sulla gestione della raccolta rifiuti con il meccanismo della Tcp, così come molti cittadini. L’amministrazione comunale non è chiamata a fare cassa, ma a erogare dei servizi nel bene della comunità”.