Caro energia, coop sociale Quattro Castelli di Imola in difficoltà

In difficoltà la coop sociale che svolge attività di lavanderia per Asp. I sindacati chiedono un tavolo metropolitano

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di Enrico Agnessi

Da un parte i problemi di tenuta occupazionale (una trentina di posti di lavoro in pericolo), dall’altra il rischio di non riuscire più nemmeno a garantire il lavaggio della biancheria delle strutture residenziali per anziani del circondario. È duplice la difficoltà della cooperativa sociale I Quattro Castelli, realtà con sede legale a Castel San Pietro Terme e operativa a Toscanella di Dozza, che impiega persone svantaggiate svolgendo attività di lavanderia industriale per enti pubblici come per esempio l’Asp. L’attività produttiva è pesantemente condizionata, ormai da settimane, dai rincari dei costi dell’energia. E per questo motivo i sindacati hanno scritto ieri alle istituzioni chiedendo loro quanto prima un incontro a livello di Città metropolitana. Il quadro è purtroppo ormai tristemente noto, in quanto riguarda anche tante altre realtà aziendali. Ma, nel caso di una cooperativa sociale, risulta se possibile ancora più drammatico e insostenibile. I contratti di appalto in essere sono stati stipulati in un momento con ben altri costi energetici; e non sono stati modificati. Serve dunque, almeno secondo quanto invocato dai sindacati, un intervento per calmierare i costi energetici. In caso contrario, la cooperativa potrebbe vedersi chiudere le forniture. E i problemi, come accennato all’inizio, riguarderebbero tanto per i lavoratori quanto le strutture servite.

Alla luce di queste considerazioni, i vertici locali delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto la convocazione del tavolo di salvaguardia del patrimonio produttivo per trovare soluzioni che possano salvaguardare sia l’occupazione che l’attività della cooperativa. La richiesta è stata indirizzata al sindaco metropolitano, Matteo Lepore, ai vertici della cooperativa sociale I Quattro Castelli, al sindaco di Castel San Pietro, Fausto Tinti, e al primo cittadino di Dozza, Luca Albertazzi.

La cooperativa sociale, nata il 30 aprile 2003, è formata da educatori professionali, da responsabili da attività assistenziali, da persone disabili o socialmente disagiate. L’attività prevalente della Quattro Castelli è quella relativa alla lavanderia industriale, rivolta sia a enti pubblici che a soggetti privati. All’interno della sede è attivo un laboratorio occupazionale, gestito in convenzione con l’Ausl e l’Asp, che occupa cinque persone con diversi livelli di disabilità, dal lunedì al venerdì, in attività di cernita biancheria pulita, stiratura biancheria piana, piegatura, confezionamento.