ALEKSANDRA ARANDELOVIC
Cronaca

Rivoluzione differenziata. Gli imolesi: "Raccolta ok, gli abbandoni caleranno"

Nuovi cassonetti a ottobre, i cittadini promuovono i contenitori senza tessera. Ma c’è anche chi non è d’accordo: "Così la gente butterà ciò che gli pare".

Nuovi cassonetti a ottobre, i cittadini promuovono i contenitori senza tessera. Ma c’è anche chi non è d’accordo: "Così la gente butterà ciò che gli pare".

Nuovi cassonetti a ottobre, i cittadini promuovono i contenitori senza tessera. Ma c’è anche chi non è d’accordo: "Così la gente butterà ciò che gli pare".

La raccolta dei rifiuti si rinnova e la città la promuove. La maggior parte dei cittadini sembrerebbe infatti approvare la piccola rivoluzione che partirà dopo l’estate con la sostituzione dei cassonetti oltre all’apertura libera, senza utilizzo della tessera (salvo per l’indifferenziato). L’iniziativa, secondo gli imolesi, potrebbe fornire un aiuto significativo contro la lotta all’abbandono dei rifiuti in prossimità delle isole ecologiche.

Non manca però qualche voce controcorrente che vorrebbe soluzioni differenti al problema. Per una questione igienica, risulta inoltre molto apprezzata l’introduzione della pedaliera che permetterà di aprire anche l’umido e il vetro senza un contatto diretto con le unità di raccolta. "Non mi dispiace fare un passo indietro – spiega l Elisa Minnella –. Nei gruppi online di Imola vedo quotidianamente foto di spazzatura lasciata ovunque. Rimuovere la tessera per la differenziata può aiutare".

In molti sarebbero testimoni del deposito irregolare dei rifiuti. "E’ un continuo – afferma sconsolato Angelo Maggio –. Quando vado a buttare la spazzatura a volte li raccolgo io".

Sulle motivazioni dietro a questo gesto Anna Maria Giacinti, che vede cassonetti direttamente dalla finestra di casa, ritiene: "Secondo me li buttano fuori perché non hanno la tessera". La donna, nonostante abiti da sola, accumula per via di ospiti troppa spazzatura per un unico sacchetto settimanale di indifferenziata ed estenderebbe il progetto. "Toglierei la tessera per tutto – concorda Barbara Piccinini –. Uno sverso gratuito alla settimana è poco, in estate questo tipo di rifiuti fa un cattivo odore in casa".

Altri non amplierebbero l’iniziativa, ma vorrebbero assicurarsi della sua funzionalità. "Per me l’indifferenziata non è un problema, la butto una volta ogni due mesi – questo il caso di Mariana Nicolae –. L’importante è che questi nuovi cassonetti si trovino e aprano". "Avere la tessera sul telefono non è fondamentale – per Dino Ferretti –, ma quella fisica deve funzionare appropriatamente".

"Sono a favore anch’io - afferma Gianpaolo Mirandola -, vorrei però che i cassonetti venissero puliti e disinfettati più frequentemente".

La pulizia è risultata un tema molto sentito dagli imolesi, soprattutto quando si tratta di buttare l’umido. "I cassonetti sono spesso sporchi – commenta Piero Fabbri –, la pedaliera è un’ottima idea per migliorare l’igiene". Pasquale Brienza, sostiene soprattutto il cambio delle campane del vetro con contenitori appositi a migliorare la pulizia circostante: "Vista la sporcizia lasciata ai margini, è importante delimitare attorno".

Tuttavia, alcuni cittadini non sarebbero totalmente soddisfatti della proposta. "In questo modo la gente butterà ciò che gli pare nei cassonetti" ritiene Eugenio D’Amico. Sarebbe poco efficace anche secondo Laura Casanova, che ricorda un’iniziativa più di suo gradimento. "Come è stato fatto per la carta, ricevere un piccolo incentivo in base alla quantità che si è riciclata aiuterebbe a fare altrettanto con altri tipi di rifiuti – ribadisce la Casanova –. Inoltre, bisognerebbe aumentare i passaggi per evitare la spazzatura fuori dai cassonetti pieni".