Robopac Bologna, premi di risultato e benefit nell'integrativo

I lavoratori approvano l’ipotesi di accordo. C’è anche la flessibilità oraria. La Fiom: "Diritti individuali irrobustiti, decisivo l’aver agito in sinergia"

La soddisfazione dei lavoratori Robopac dopo l’accordo raggiunto

La soddisfazione dei lavoratori Robopac dopo l’accordo raggiunto

Castel San Pietro (Bologna), 19 ottobre 2021 - Premio di risultato di un importo di 1.300 euro, più ulteriori benefit da 200 euro, e maggiore flessibilità oraria. Sono alcuni tra i punti più rilevanti dell’ipotesi di accordo, approvata dai lavoratori "a larghissima maggioranza", per il contratto integrativo degli stabilimenti della divisione Robopac di Aetna Group. L’Azienda progetta, assemblea e distribuisce macchine per il packaging con film estensibile, confezionatrici e nastratrici e occupa circa 130 dipendenti nello stabilimento di Castel San Pietro (acquisito nel 1999) e una quarantina in quello di Valsamoggia (rilevato nel 2015).

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"È un accordo importante – sottolineano dalla Fiom Cgil – innanzitutto perché ha visto un rilevante lavoro di sinergia delle rappresentanze sindacali e delle lavoratrici e dei lavoratori che, in relazione alla progressiva integrazione produttiva e organizzativa dei due stabilimenti, hanno deciso di presentare un’unica piattaforma rivendicativa e di condurre congiuntamente la trattativa". Sinergia che "ha contribuito in modo decisivo – rivendicato i metalmeccanici – a conquistare il rinnovo del contratto integrativo per lo stabilimento di Castel San Pietro, fermo dal 2010, e di conquistare il primo integrativo nello stabilimento di Valsamoggia".

Nel dettaglio, secondo quanto riferito da Fiom Cgil, sono stati "irrobustiti i diritti individuali", con particolare attenzione ai meccanismi di conciliazione tra tempo libero e tempo di lavoro. Il tutto "attraverso la flessibilità dell’orario in ingresso e in uscita e i permessi per visite mediche e la previsione che in caso di nuove assunzioni con contratto di somministrazione il livello minimo di ingresso sarà il D2 (ex terzo livello)".

Per quanto riguarda invece la parte economica, è stato istituito un premio di risultato di 1.300 euro per l’anno in corso, 1.350 euro per il 2022 e 1.400 euro per il 2023 che sarà erogato nel mese di luglio a tutti i lavoratori in forza nell’anno di riferimento, compresi i lavoratori in somministrazione e a tempo determinato, con un acconto non conguagliatile in negativo di 800 euro. Di particolare importanza, per redistribuire gli incrementi di efficienza e produttività che saranno conseguiti nel periodo di validità dell’accordo, è la previsione che il 30% della media dei premi effettivamente conseguiti nel triennio sarà trasformato, a partire dal 2024, in salario aziendale fisso e consolidato.  Infine, è stato concordato che l’azienda erogherà 200 euro sotto forma di benefit flessibili entro il 31 dicembre.

In generale, "fitto e determinante" è stato, secondo Fiom Cgil, "il capitolo dedicato alle relazioni sindacali e ai diritti di informazione e consultazione della Rsu e delle organizzazioni sindacali su appalti, formazione, occupazione e organizzazione del lavoro, con il riconoscimento formale del coordinamento del polo-bolognese".