Rocca sforzesca, due giorni con Caterina

Imola, Bagnara, Dozza e Riolo pronte a far squadra: iniziative per tutto il weekend. Marchetti (Lega): "Creare una rete stabile"

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Torna domani e domenica l’iniziativa ‘Le Rocche di Caterina’, proposta anche quest’anno dalla società di promozione turistica Imola Faenza in collaborazione con i Comuni di Bagnara di Romagna, Dozza, Imola e Riolo Terme. Secondo la formula ormai collaudatissima e molto apprezzata negli ultimi anni dai visitatori, nei due giorni sono in programma visite guidate tematiche alla scoperta delle rocche sforzesche di Bagnara, Dozza, Imola e Riolo, messe in agenda a orari che permettono, per chi lo desidera, di visitarle tutte e quattro nello stesso weekend.

Per quanto riguarda la parte imolese dell’iniziativa, il tema sarà quello della ‘giovane sposa’. Caterina ha 14 anni quando il primo maggio del 1477 fa tappa ad Imola durante il viaggio da Milano a Roma che la porterà a incontrare il suo sposo Girolamo Riario. Un’accoglienza festosa e con grandi onori viene fatta dalla città al corteo nuziale e alla giovanissima sposta che per la prima volta vede Imola e la sua possente rocca. La visita alla fortezza sarà l’occasione per ripercorrere questo momento fondamentale della vita di Caterina che segna il passaggio dall’innocenza fanciullesca alla maturità e alla consapevolezza del ruolo di Signora di Imola e Forlì.

Orari visite guidate. Domani pomeriggio 15.30 e 18; domenica mattina 10.30 – pomeriggio 15.30. Ritrovo: alle biglietterie delle Rocche 10 minuti prima della partenza della visita. Costo singola visita guidata: Intero 10 euro - ridotto (11-16 anni) 6 euro - gratuito fino a 10 anni. Prenotazione obbligatoria entro le 16 di oggi pomeriggio (posti limitati) solo su www.imolafaenza.it. Per informazioni: 054225413.

"‘Le rocche di Caterina’ prese il via nel 2019 in seguito all’approvazione da parte del Consiglio comunale imolese di una mia proposta – rivendica il leghista Daniele Marchetti –, atto di indirizzo che portò all’avvio di una collaborazione fra i quattro comuni interessati. Siamo davvero felice di vedere che a distanza di anni le nostre proposte continuino a trovare delle conferme, ma crediamo fortemente che sia giunto il momento di fare un passo ulteriore: la creazione di un sistema stabile che metta in rete le realtà territoriali coinvolte, promuovendo i luoghi di interesse culturale e tutto ciò che è legato all’enogastronomia".

Per questo motivo Marchetti, che è anche consigliere regionale, chiede alla Giunta del governatore Stefano Bonaccini di "favorire anche per Imola la strada già tracciata da altri territori dell’Emilia-Romagna che unendo storia, arte, cultura ed enogastronomia, hanno consolidato un sistema di promozione territoriale molto efficace".