Furto in casa a Medicina: 68enne marocchino arrestato dai carabinieri della stazione di Mordano. I fatti si sono verificati alle 17.15 di lunedì scorso: i carabinieri della centrale operativa di Imola hanno ricevuto la telefonata di una donna residente a Medicina, 78 anni, che chiedeva aiuto dopo aver subito un furto nella propria abitazione. La richiedente, residente in aperta campagna, ha riferito che un soggetto sul momento non identificato, dopo essersi intrufolato in casa, entrando dalla porta d’ingresso che non era chiusa a chiave, si è diretto in sala da pranzo e ha preso 450 euro in contanti che si trovavano all’interno di una borsa appoggiata su una sedia, per poi dileguarsi nella zona circostante. All’arrivo dei carabinieri, la donna e un suo amico, un 68enne italiano, hanno informato i militari che, al momento dei fatti, avevano visto un venditore ambulante aggirarsi in zona con fare sospetto. Rintracciato dai carabinieri, in un terreno agricolo poco distante, il venditore ambulante è stato identificato: si tratta di un 68enne marocchino, residente a Castel Bolognese e gravato da svariati precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, tra cui alcuni furti in abitazione. Il marocchino, infatti, era già stato denunciato dalla tenenza di Medicina per un altro furto che aveva tentato a Sesto Imolese, l’8 agosto scorso. In quell’occasione era stato fermato dai militari mentre cercava di scappare dalla scena del crimine. Il venditore ambulante l’altro giorno è stato perquisito dai carabinieri e trovato in possesso di duemila euro in contanti. Lo straniero ha tentato di giustificarne la provenienza dai guadagni ottenuti dalla vendita dei suoi prodotti, ma senza convincere i militari e non potendolo dimostrare al momento dell’arresto. Su disposizione della procura della Repubblica di Bologna, il 68enne è stato arrestato dai carabinieri e sottoposto ai domiciliari. L’arresto è stato convalidato e per il 68enne è arrivato l’obbligo di dimora: dovrà, dunque, rimanere nella sua abitazione dalle 20 alle 7 della mattina seguente.
Per quanto riguarda il circondario, il 9 e 10 settembre, si sono verificate due rapine ai danni di due automobilisti: uno a Castel San Pietro e uno a Castel Guelfo. Il modus operandi è sempre lo stesso: le due donne, entrambe alla guida, sono state avvicinate da un soggetto, ancora non identificato, che impugnando una pistola le ha minacciate di consegnarli la macchina. L’uomo, forse straniero, è poi fuggito a bordo dei due veicoli che gli sono stati consegnati in entrambe le occasioni.
Zoe Pederzini
