Sacmi sostiene ‘Casa gialla’ di Bologna, un luogo di cura, di gioco e di vita per i bambini che si ammalano di tumore. In vista del Natale, il Consiglio di amministrazione della cooperativa imolese ha infatti deliberato un’importante donazione che aiuterà Ageop a finalizzare l’acquisto della struttura, completando la gara di solidarietà avviata dall’associazione nel 2021. Lunedì 18 dicembre la cerimonia inaugurale al civico 11 di via Massarenti, nel capoluogo emiliano, con la scopertura della targa nei locali ‘adottati’ da Sacmi.
‘Casa gialla’ è un progetto Ageop ricerca, l’associazione bolognese da oltre 40 anni attiva nella ricerca scientifica e nei servizi di assistenza e supporto nell’ambito dell’oncoematologia pediatrica.
Con la sua sede al policlinico Sant’Orsola, ogni anno Ageop offre accoglienza gratuita nelle proprie quattro strutture esterne all’ospedale a centinaia di bambini e genitori, per dare la possibilità, specialmente a chi arriva da fuori Bologna, di affrontare al meglio la lunga e delicata fase della cura e riabilitazione dei piccoli pazienti.
Giovani pazienti e famiglie sono quindi ospitati in queste strutture per tutto il tempo necessario alle cure e alle ‘dimissioni protette’, un tempo spesso molto lungo, diversi mesi o anche anni. Tra queste strutture, ‘Casa gialla’ è l’ultimo tassello del sistema di accoglienza integrata di Ageop Ricerca. Acquistata e riqualificata nel 2015, la struttura è stata di recente oggetto di una gara di solidarietà cui hanno aderito artisti, imprese, istituzioni. Tra queste c’è appunto la Sacmi, che con questa importante donazione aiuterà l’associazione a completare il mutuo acceso sull’immobile.
"L’accoglienza gratuita consente alle famiglie di curare i propri figli in uno dei più importanti ospedali in Italia – ricorda la direttrice di Ageop, Francesca Testoni –. La tutela del diritto alla cura è tra i nostri obiettivi primari e siamo molto grati a Sacmi per il sostegno che ha scelto di esprimere proprio nei confronti dell’accoglienza. Solo insieme, infatti, potremo costruire un futuro migliore per i bambini e gli adolescenti ammalati di cancro".
La palestra e la base operativa dei due consulenti della struttura sono stati intitolati a Sacmi a memoria del sostegno ricevuto.
"Sosteniamo in tutto il mondo, con iniziative concrete, i diritti fondamentali di formazione e cura delle persone e in particolare dei bambini – sottolinea il presidente di Sacmi, Paolo Mongardi – in questo caso abbiamo scelto di sostenere questa importante realtà del territorio attiva in un ambito, la cura dei piccoli pazienti affetti da tumore, che restituisce nel modo forse più pressante e immediato il significato della parola solidarietà e l’importanza di disporre di reti di assistenza e cura adeguate".
red. cro.