Sacmi, obiettivo crescita Prestito da 50 milioni

Maxi-finanziamento con clausola ‘green’ per la cooperativa di via Selice Mongardi: "Avanti con lo sviluppo dei nostri processi produttivi"

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Cinquanta milioni di euro per sostenere lo sviluppo dell’azienda e in particolare i progetti sul fronte della sostenibilità ambientale e sociale. Si chiama ‘positive loan’ il finanziamento erogato alla Sacmi da Bnl Gruppo Bnp Paribas. E prevede infatti specifiche condizioni che incentivano l’ulteriore miglioramento delle performance ambientali del sito produttivo. Le condizioni di questa nuova tipologia di prestito sono infatti legate al raggiungimento di precisi indici di sostenibilità, misurati e monitorati, che si traducono in un incremento di competitività per l’azienda. "L’attenzione all’ambiente e alla comunità fa parte del Dna di Sacmi fin dalla fondazione – afferma il presidente di Sacmi Imola, Paolo Mongardi – Per questo, già da diversi anni, abbiamo implementato strategie di lungo termine per coniugare lo sviluppo del business con il raggiungimento di obiettivi sempre più stringenti in materia di sicurezza, emissioni, gestione del ciclo dell’acqua e dei rifiuti". Proprio al sostegno di questi ultimi due capitoli fa riferimento il finanziamento Bnl: le condizioni del ‘positive loan’ diventano ulteriormente competitive per l’azienda a fronte del raggiungimento di specifici indicatori legati al miglioramento dell’efficienza nella gestione dei rifiuti non recuperabili (in particolare le emulsioni oleose legate ai cicli di lavoro delle macchine) e una gestione ottimizzata del ‘ciclo dell’acqua’.

In termini più generali, il nuovo strumento di finanziamento consolida una partnership storica tra Sacmi e Bnl Gruppo Bnp Paribas, "basato su fiducia reciproca, trasparenza, solidità finanziaria, gestione accurata degli strumenti", sottolinea il colosso cooperativo di via Selice. "In questo contesto non semplice per la società e l’industria italiana – aggiunge ancora Mongardi – riteniamo sia necessario continuare ad investire sui nostri ‘beni comuni’, le persone, l’ambiente, la comunità. Per questo abbiamo aderito alla proposta dei nostri partner di inserire specifiche clausole ‘green’ in questo finanziamento, che si inserisce in un piano organico di investimenti finalizzati al miglioramento continuo dei nostri processi produttivi". Proprio ieri Sacmi ha annunciato l’intenzione di ricorrere alla cassa integrazione per il comparto Packaging & Chocolate: cinque settimane di ammortizzatori sociale nello stabilimento di Castel San Pietro per un massimo di 55 dipendenti. Le difficoltà legate al post-lockdown non risparmiano nemmeno i grandi. Tuttavia, nei giorni scorsi il colosso cooperativo di via Selice ha archiviato un bilancio 2019 comunque positivo con un volume d’affari superiore a 1,25 miliardi di euro, occupazione in crescita (superata quota 4.650 dipendenti) e patrimonio netto pari a 676 milioni di euro.