Imola, 26 ottobre 2024 – Un ultimo saluto con tante persone questa mattina, tra camera mortuaria e funerale celebrato nella chiesa di Nostra Signora di Fatima nel quartiere Pedagna ad Imola, a Salvatore Cavini. Rino, che si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì all’età di 79 anni, era malato da tempo. Una battaglia che ha portato avanti con grande dignità e senza mai perdere quel sorriso che lo aveva sempre contraddistinto.
Figura nota sulla scena politica imolese dalla fine degli anni ’80. E dalla politica al percorso in primo piano in Cna Imola fino alla presidenza regionale di Cna Pensionati.
"Rino era ben incarnato nel quotidiano con quell’innata capacità di ascolto attraverso la quale elaborava un giudizio oggettivo sui fatti e le cose – ha detto durante la sua omelia don Massimo Martelli –. Un uomo forgiato dalla lunga gavetta, mirabile al cospetto della malattia e sempre circondato dall’affetto dei suoi cari. La scorsa settimana ci siamo fatti una bella chiacchierata, aveva predisposto tutto per questo momento”. Non solo. Ha continuato così il sacerdote che conosceva bene Cavini da tempo: “Piccolo di statura ma di grande levatura morale. Si prodigò moltissimo per la realizzazione del parco eolico di Casoni di Romagna. Ricordava con affetto i suoi giorni da amministratore a Castel del Rio e scherzava sul fatto che ogni mattina al bar, insieme al prete del posto, facesse il governo del paese”. E proprio da Castel del Rio è sceso Alberto Baldazzi, attuale sindaco dell’abitato, in prima fila per dare l’addio a Cavini. Così come il primo cittadino imolese Marco Panieri, insieme al suo vice Fabrizio Castellari e al presidente del consiglio comunale Roberto Visani, la sindaca castellana Francesca Marchetti e quello fontanese Gabriele Meluzzi. Ma pure l’ex ministro Giuliano Poletti e il segretario dem di zona Fausto Tinti. Un capitolo a parte lo merita la sua seconda famiglia di Cna, con in testa il presidente regionale Paolo Cavini, quello di Imola Luca Palladino e la direttrice Ornella Bova, stretta in un unico grande abbraccio con la moglie e i due figli di Rino il cui corpo sarà cremato.