San Domenico, museo ‘nuovo’ entro l’estate

Aumento dei costi e materiali introvabili rallentano i lavori nel chiostro e alla Domus del rasoio. L’assessore Gambi: "Avanti per gradi"

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di Enrico Agnessi

A che punto sono i lavori al museo San Domenico? Nonostante sia tornata a ospitare esposizioni e appuntamenti rivolti per lo più ai giovanissimi, l’area è infatti da tempo oggetto di due importanti cantieri. Operazioni necessarie a dar vita a un progetto da oltre 1,5 milioni di euro finanziato da Regione, Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola destinato a cambiare profondamente il cuore della città, rendendo fruibile da un lato il primo chiostro del convento e dall’altro l’area archeologica, che costituirà un elemento focale del ‘nuovo’ museo.

Cominciati a marzo 2021, secondo la tabella di marcia iniziale i lavori si sarebbero dovuti concludere entro il 30 settembre di quest’anno. Vista la delicatissima fase attraversata dal mondo dell’edilizia, tale termine è però slittato. E ora si punta a concludere tutto entro la prossima estate.

"Il cantiere sta procedendo, anche se con alcune difficoltà dovute al reperimento dei materiali che caratterizza questa fase storica ed all’aumento dei costi, che ha costretto ad agire per gradi e lotti successivi", conferma Giacomo Gambi, assessore alla Cultura. "In particolare, l’approvvigionamento dei materiali – aggiunge Gambi – è collegato alla variante principale voluta dalla Soprintendenza: è stato rivisto il progetto e concordato con Bologna di procedere con l’inserimento di nuovi portali in carpenteria metallica, con la funzione di sostegno degli archi, anziché sostituire le colonne e i capitelli esistenti. L’inserimento di tali elementi metallici risulta laboriosa e complessa, richiede lavorazioni di puntellatura aggiuntive al fine di garantire la piena efficacia del risultato. L’obiettivo è di completare questa fase entro la primavera 2023".

Oltre al cantiere del chiostro, si procede con l’allestimento interno. "Nei prossimi giorni, con l’approvazione da parte della giunta del progetto definitivo, sarà data esecutività al progetto di allestimento della Domus del rasoio, che è la porzione del futuro museo archeologico su cui stiamo particolarmente lavorando per far sì che sia aperta al pubblico al più presto, presumibilmente entro la prossima estate – riferisce sempre l’assessore Gambi –. Il progetto di allestimento proprio la scorsa settimana è passato in Consiglio comunale nella parte che ha individuato tutte le risorse necessarie per la sua copertura finanziaria (210mila euro). Questa è la parte più avanzata del progetto, che prevede il posizionamento di passerelle, teche, illuminazione, apparati didascalici e una proiezione multimediale all’interno della Domus con il racconto delle fasi storiche del sito".