MATTIA GRANDI
Cronaca

Santerno, musei e Autodromo. Ecco il Ferragosto per chi resta

Da Borgo Tossignano alla cascata di Moraduccio a Castel del Rio: tanti scelgono il fiume per sfuggire al caldo. Come alternative possibili per evitare le code verso il mare ci sono anche le piscine del circondario.

Santerno, musei e Autodromo. Ecco il Ferragosto per chi resta

Tanti gli imolesi. scelgono i punti più suggestivi del Santerno. per le gite fuori porta

Non solo mare, montagna o città d’arte tra le mete per Ferragosto. C’è anche la valle, bagnata dal fiume Santerno, pronta ad accogliere gli amanti della tintarella. Ma pure chi cerca riparo dalle temperature roventi di queste giornate da canicola. Un’oasi verde che da Imola si espande fino al confine con la Toscana. Una destinazione scelta da tanti, anche in versione domenicale, per pic-nic e grigliate in compagnia. Caccia aperta, quindi, ai punti più suggestivi. Percorrendo la provinciale Montanara, all’altezza di Borgo Tossignano, c’è il noto rifugio ‘La Casa del Fiume’ raggiungibile in auto, camper, bicicletta e a piedi per un’esperienza che alla buona gastronomia abbina ostello e attività varie. Il tutto a due passi dal corso d’acqua.

Gettonatissimo dalle famiglie il chiosco ‘Alla Baracchina’ di via Marzabotto, nella porzione più centrale del lungofiume, con area giochi a disposizione dei più piccoli. Natura rigogliosa e scorci panoramici mozzafiato alla Riva dei Cavalli di Fontanelice, nel contesto del Parco della Vena del Gesso Romagnola, e alla celebre Riva delle Docciole. Colpo d’occhio scenico da film e cornice ideale per gli appassionati di una sosta fluviale piuttosto selvaggia.

Nella mappa del viaggiatore di giornata, poi, non può mancare lo spazio verde appena sotto il Ponte degli Alidosi di Castel del Rio. Location attrezzata, camping poco distante e chiosco Shangri-la per un cocktail da sorseggiare come in riviera. Per non parlare dell’effetto stabilimento balneare de ‘La Buca dei Pirati’, ex lido di Valsava, a pochi minuti fuori l’abitato alidosiano. Meno conosciuta (e raggiungibile solo a piedi lungo un sentiero fitto di vegetazione, ndr) la meravigliosa ‘Buca delle Oche’. Da menzione, anche se in coabitazione con l’inizio delle pertinenze fiorentine, la cascata di Moraduccio. E sono tantissimi i pertugi che, dal livello della strada Montanara dove posteggiare l’auto, scendono ripidi verso il Santerno. Tratti da affrontare con attenzione, a maggior ragione dopo l’alluvione della primavera di un anno fa.

Menù completo anche per chi passa un Ferragosto in città. Piscine aperte, autodromo con porte spalancate solo ai pedoni dalle 9 alle 18 e musei. Palazzo Tozzoni e Museo di San Domenico accessibili all’utenza dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’opzione serale? Il Museo Diocesano con l’affascinante giardino storico e la collezione delle carrozze. Emozioni da grande schermo al cinema in Rocca o al drive-in, con il cult ‘Ritorno al Futuro’, alla Serra Garden.