"Scaricato da Letta Bonelli alle corde"

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"Le immagini dell’alluvione nelle Marche sono spaventose. Servono diversi interventi partendo da un piano per la gestione del dissesto idrogeologico, passando per seri investimenti in prevenzione e infrastrutture di contenimento per rendere più sicuri i territori". A dirlo è Mara Mucci (nella foto), candidata alla Camera con il terzo polo alle elezioni politiche, che ieri è intervenuta così sulla sciagura che ha colpito in modo particolarmente duro la provincia di Ancona e l’Alto Pesarese. L’esponente di Azione è impegnata nel rush finale verso il 25 settembre al pari dei suoi sfidanti principali: Angelo Bonelli (centrosinistra), Benedetta Fiorini (centrodestra) e Lorenza D’Amato (M5s). Ed è proprio a Bonelli, bersagliatissimo anche dalla Fiorini, che la Mucci ha rivolto un pensiero via social. L’esponente dei Verdi, favorito per la vittoria nel collegio uninominale, è infatti già ai ferri corti il Pd. "Sento la necessità di esprimergli la mia solidarietà – scrive l’aspirante parlamentare –. Nel corso di questa campagna elettorale mi è capitato spesso di attaccarlo sul piano politico, per il suo ecologismo ideologico, per l’inclinazione oltranzista con cui si oppone ai rigassificatori, ai termovalorizzatori, e alle scelte obbligate dalla crisi energetica, per la sua posizione anti-atlantista, per la sua totale misconoscenza del territorio in cui è stato paracadutato dal Pd. Ma le parole con cui Enrico Letta di fatto lo ha scaricato, beh hanno ferito anche me, perché erano intrise di cinismo. Fredde pallottole che colpiscono al cuore chi si impegna in politica profondendo ogni energia personale per migliorare il Paese". Nella lettura della Mucci, infatti, "Letta ha svelato un doppio tradimento, verso il proprio candidato, trattato come un lontano parente di cui si prova imbarazzo, e verso questa terra, che secondo il segretario Pd non merita un degno rappresentante capace di esprimere un modello territoriale d’azione e di governance efficace".