REDAZIONE IMOLA

Scattano le vaccinazioni contro il ‘Fuoco di Sant’Antonio’

Parte la campagna Herpes Zoster 2023. Più di 8mila nati dal 1952 al 1958 nel circondario non hanno ricevuto la vaccinazione: unico strumento di prevenzione e di riduzione della gravità dei sintomi del Fuoco di Sant’Antonio. Al via in questi i giorni gli sms con l’invito e proseguiranno nelle prossime settimane fino al raggiungimento di tutti gli utenti interessati. Ci si potrà prenotare tramite i consueti canali (sportelli Cup aziendali, Cuptel 800 040606, farmacie e Fascicolo sanitario elettronico personale) e le vaccinazioni saranno eseguite nell’Area vaccinale adulti del servizio di Igiene pubblica, al primo piano dell’ospedale Vecchio.

Importante specificare che oltre alla fascia d’età prevista per la vaccinazione, quest’ultima sarà offerta gratuitamente in presenza di: diabete mellito, patologia cardiovascolare, Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) e soggetti destinati a terapia immunosoppressiva. Per queste fasce di cittadinanza non sarà inviato un sms specifico, ma sarà possibile prenotarsi specificando di appartenere ad una delle categorie fragili indicate.

L’Herpes Zoster, conosciuto anche come ‘fuoco di Sant’Antonio’, è una patologia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella. Dopo la varicella, infatti il virus non viene eliminato ma rimane presente nel sistema nervoso. L’aumentare dell’età o particolari situazioni di stress o di malattia possono causarne la riattivazione: il virus si manifesta con la comparsa, in una parte localizzata del corpo, di vescicole accompagnate da dolore, bruciore e prurito.